Proteste a Hong Kong, la polizia lancia lacrimogeni: 40 arresti

Corriere TV ESTERI

Sono state migliaia le persone che hanno aderito alla manifestazione, 40 sono state arrestate.

In migliaia alla manifestazione contro la legge sulla sicurezza nazionale - Ansa /CorriereTv. La polizia di Hong Kong ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere centinaia di dimostranti scesi in piazza in segno di protesta contro la legge sulla sicurezza nazionale in discussione al Congresso del popolo di Pechino (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

La legge, ha aggiunto Lam, andrà a colpire un numero ristretto di persone che la infrangono, e proteggerà la stragrande maggioranza di cittadini. La legge, ha aggiunto Lam, non è contraria alla Basic Law, la Legge Fondamentale con cui Pechino regola il suo rapporto con Hong Kong, e sarà in conformità con la Costituzione cinese. (La Provincia Pavese)

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Lo ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi durante una conferenza stampa a margine dell'annuale sessione legislativa nazionale, citato dai media cinesi, a proposito della proposta di legge sulla sicurezza nazionale in discussione a Hong Kong. (Vatican News)

A partire da mezzogiorno, i dimostranti si sono raccolti nelle zone di Causeway Bay e di Wan Chai, bloccando diverse strade con barricate. Afp. La polizia di Hong Kong ha comunicato di aver arrestato almeno 120 persone oggi tra i dimostranti scesi in piazza per manifestazioni "non autorizzate". (Adnkronos)

Ma per Pechino Hong Kong è una “questione interna della Cina” e nessuna interferenza “è tollerabile”. Ieri 200 figure politiche da tutto il mondo, inclusi 17 membri del Congresso degli Stati Uniti, hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale la proposta di legge viene definita “un attacco all’autonomia della città, allo stato di diritto e alle libertà fondamentali”. (Il Riformista)

«La Cina abusa abitualmente della propria struttura di sicurezza nazionale come pretesto per prendere di mira gli attivisti dei diritti umani ed eliminare ogni forma di dissenso. Una legge «pericolosa» - La nuova legge è fortemente osteggiata dalla popolazione del territorio autonomo del sudest asiatico, che la vede come una grande minaccia nei confronti della propria autonomia. (Ticinonline)