Allarme pasta, rischio scaffali vuoti da inizio 2022 e prezzi alle stelle

La Stampa ECONOMIA

Un rincaro in molti casi superiore al 20% che rischia di mandare in crisi i conti delle famiglie italiane.

Dopo il caro bolletta, a spaventare il governo è il caro pasta.

Nella grande distribuzione gli aumenti sono già scattati, ma la vera stangata potrebbe arrivare intorno a Natale, quando gli esperti temono aumenti nell’ordine dei 15-20 centesimi al pacco.

Una tempesta perfetta che parte da lontano e si intreccia con il cambiamento climatico

(La Stampa)

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In prossimità del Natale, inoltre, i prezzi potrebbero aumentare ulteriormente, con un incremento fino a 20 centesimi al pacco. Un dato non affatto indifferente, che potrebbe portare in molti a dover fare i conti con una vera e propria stangata a causa di un preoccupante aumento dei prezzi. (ContoCorrenteOnline.it)

Ecco a quanto ammonta l’incremento e i motivi. Ancora cattive notizie per i consumatori italiani in un momento storico economicamente difficile: oltre al rincaro bollette e difficoltà varie, adesso sale anche il valore della pasta. (Consumatore.com)

Lo sottolinea Coldiretti in merito all’impatto avuto dall’uscita del Paese dall’Ue su circolazioni di merci e persone. Oltremanica si registra un calo del 2% in valore degli arrivi di cibo e bevande Made in Italy. (LaPresse)

Sono in atto delle speculazioni sul mercato del grano a livello internazionale che rischiano di provocare un vero e proprio allarme alimentare. Conferma Fabio Fontaneto, presidente Appafre, Associazione dei piccoli produttori di pasta fresca aderente a CNA che ha sede presso CNA Piemonte Nord. (OssolaNews.it)

Fabio Fontaneto, presidente dei Pastai di CNA Piemonte:. “Lo scorso anno i consumi di pasta hanno registrato un aumento da record. La pasta rischia aumenti che potrebbero arrivare a 50 centesimi al chilo per quella industriale, oltre l’euro per l’altissima gamma. (newsbiella.it)

Rincaro della pasta: quanto costerà un pacco a Natale? A suggerirlo è stata la stessa Coldiretti secondo cui è possibile aumentare la produzione di grano duro italiano. (Money.it)