Matilde Gioli ha qualcosa da dire sul maschilismo nel cinema, ma anche su una battaglia femminile importante

Matilde Gioli al Festival di Venezia 2020.

Mogli di protagonisti, fidanzate di protagonisti, figlie di protagonisti maschili.

Per Matilde Gioli resta ancora troppo maschilismo nel cinema, ma in Italia le cose stanno cominciando a cambiare.

Matilde Gioli è testimonial di una campagna sul congelamento degli ovociti per preservare la fertilità femminile

Colleghi che lei definsice "angeli", "persone care che porto nel mio cuore", "generosi in tutto, nei consigli professionali, nelle attenzioni". (elle.com)

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L'incidente - Matilde aveva 16 anni quando accadde un fatto che non avrebbe dimenticato facilmente. In pratica, stava accompagnando suo fratello al minibasket dove si svolgevano proprio i provini del film di Virzì “Il capitale umano”. (Tiscali.it)

E ritorna”. Matilde Gioli, l’amore per Alessandro. Matilde Gioli è legata sentimentalmente ad Alessandro Marcucci, un affascinante istruttore di equitazione che è riuscito a conquistare il suo cuore “Quell’incidente mi ha tolto tanto perché avevo 16 anni ed ero bloccata con addosso un busto di ferro, una lunga, anticipata quarantena. (DiLei)

«La mia famiglia e poi tre uomini incontrati sul lavoro ai quali sono molto legata: Diego Abatantuono, Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio, regista di Un posto sicuro (brevenews.)

Mio padre non esiste più: il verdetto è definitivo ma non lo accetto, faccio cose strane, lo chiamo al telefono, mi chiedo dove diavolo sia. “Però ne parlo con gioia perché rischiavo la sedia a rotelle mentre ora sgambetto, con la sensazione di sfruttare risorse che non pensavo di possedere”. (Il Fatto Quotidiano)

Era una suggerimento protettivo, Matilde Lojacono in questo modo poteva continuare la propria vita in modo più riservato. «Per me che partivo dal nulla in termini di esperienza e consapevolezza, affidarsi completamente al regista è stata una necessità. (Corriere della Sera)