Dopo vent'anni libera l'"imperatrice del terrore" "Mi scuso, la nostra lotta ha causato sofferenze"

ilGiornale.it ESTERI

«Tutto questo risale a mezzo secolo fa, ma la nostra lotta, con i rapimenti, ha fatto soffrire degli innocenti», ha dichiarato Shigenobu, con tono di scusa.

La donna, soprannominata «regina rossa» o «l'imperatrice del terrore», ha 76 anni: era stata arrestata nel 2000 a Osaka, in Giappone, dove aveva fatto ritorno clandestinamente dopo trent'anni.

Nata a Tokyo nel 1945, Shigenobu era diventata una militante dell'estrema sinistra nel 965 in circostanze quasi casuali

È tornata libera dopo vent'anni di carcere Fusako Shigenobu, fondatrice dell'Arj, l'Armata rossa giapponese, movimento che ha seminato il terrore negli anni Settanta e Ottanta dello scorso secolo in nome della causa palestinese e che lei stessa aveva proclamato disciolto nel 2011 dalla sua cella. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Dalla sua cella la detenuta aveva proclamato lo scioglimento del movimento nel 2011. «Tutto questo risale a mezzo secolo fa, ma la nostra lotta, con i rapimenti, ha fatto soffrire degli innocenti», ha dichiarato Shigenobu, scusandosi. (La Stampa)

Ascolta la versione audio dell'articolo. 1' di lettura. Fusako Shigenobu, la fondatrice dell’Armata rossa giapponese (Jra), un movimento che seminava terrore negli anni ’70 e ’80 in nome della causa palestinese, è stata rilasciata dopo aver scontato una pena detentiva di 20 anni in Giappone. (Il Sole 24 ORE)

''Mi scuso'', ha detto Shigenobu ai giornalisti dopo il rilascio Tokyo (Giappone) - ''L'imperatrice del terrore'', ''la regina rossa'' del Giappone, è stata rilasciata dopo 20 anni di carcere. (IL GIORNO)

''L'imperatrice del terrore'', ''la regina rossa'' del Giappone, è stata rilasciata dopo 20 anni di carcere. Così viene soprannominata Fusako Shigenobu, fondatrice del gruppo militante 'Armata Rossa giapponese (Jra)' che seminava terrore negli anni Settanta e Ottanta in nome della difesa della causa palestinese, con rapimenti e dirottamenti. (Adnkronos)

"Adesso intendo concentrarmi sulla mia terapia", ha aggiunto, spiegando di dover curare un cancro al colon dopo aver sostenuto degli interventi in carcere. Due anni prima venne organizzato un attentato all'aeroporto di Tel Aviv in cui morirono 26 persone, con un bilancio di 70 feriti. (L'HuffPost)

“Risale a mezzo secolo fa, ma la nostra lotta, inclusa la presa di ostaggi, ha causato sofferenza a persone innocenti“, ha detto la Shigenobu pochi minuti dopo (Il Fatto Quotidiano)