La VL perde a Venezia e saluta la Serie A1 – Victoria Libertas

Victoria Libertas SPORT

La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro nella 30^ e ultima giornata di Serie A al PalaTaliercio di Mestre contro la Umana Reyer Venezia esce sconfitta per 91-79: una sconfitta che per i pesaresi comporta la retrocessione in Serie A2. Coach Meo Sacchetti – ancora senza l’infortunato Leonardo Totè – manda in quintetto Tambone, Cinciarini, Bluiett, McDuffie e Mazzola mentre coach Spahija punta su Spissu, Kabengele, Simms, Casarin e Tucker. (Victoria Libertas)

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foto di ciamillo (Pianetabasket.com)

Dall’esempio delle pubblicità per Pirelli e la birra Peroni, i personaggi di Caballero e Carmencita per il caffè Paulista di Lavazza, l’ippopotamo azzurro Pippo dei pannolini Lines, alla celebre sfera rossa sospesa del Punt e Mes e alle ricerche legate al tema del cibo, visto nelle sue declinazioni più ironiche. (Il Giornale d'Italia)

La Carpegna Prosciutto retrocede dopo 16 stagioni nella massima serie. Il club deluso dall'epilogo della stagione, ma determinato a ripartire: "Torneremo presto in A, lo faremo per i nostri tifosi" IPA Subito dopo la sconfitta di Venezia che ha certificato la retrocessione, la dirigenza della Vuelle Pesaro ha diffuso una lunga nota in cui emerge la grande amarezza per la mancata salvezza, ma anche la voglia e l'orgoglio di costruire un nuovo progetto che riporti la squadra in A. (Sport Mediaset)

Highlights: Umana Reyer Venezia-Carpegna Prosciutto Pesaro 91-79 (Eurosport IT)

Umana 91 Carpegna Prosciutto 79 UMANA : Spissu, Heidegger, Casarin 12, De Nicolao 5, Kabengele 10, Parks 17, Brooks ne, Simms 21, Wiltjer 11, Vanin ne, Tucker 10, Tessitori 5. CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: McDuffie 21, Bluiett 19, Visconti 3, Wright-Foreman 20, Ford 2, Tambone 2, Stable-Terry 2, Cinciarini 2, Mazzola 2, Totè ne, Love 6. (il Resto del Carlino)

Il 5 maggio della Vuelle si è compiuto a Venezia con una retrocessione amarissima, ma non inaspettata per come si erano messe le cose. Per oltre un decennio, come un equilibrista che cammina sul filo del rasoio, il club pesarese era sempre riuscito ad arrivare dall’altra parte del precipizio fra brividi (cinque volte penultima nel 2013, 2014, 2015, 2017 e 2018) ed un evento impensabile, la pandemia che nel 2020 annullò il campionato in cui Pesaro vinse una sola partita. (il Resto del Carlino)