Tommassini, una vita controcorrente: "I diritti gay? Siamo ancora indietro"

LA NAZIONE INTERNO

Una vita condivisa da oltre 48 anni con Edoardo Marziari, sposato nel 2016, e l’orgoglio nel rivendicarlo: "Scriva pure che sono frocio e non un appartenente alla comunità Lgbtqi+, una sigla che ha poco senso e in cui non mi riconosco". Lo stilista Bruno Tommassini ha fondato l’Arcigay nazionale nel 1985 e quella di Arezzo 15 anni fa, è stato presidente di Federmoda Cna ed è stato anche assessore del centrosinistra a Marciano. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

E non hanno votato a favore dei diritti Lgbtq+, vergogna". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein ad Alghero, tappa elettorale a sostegno del candidato sindaco Raimondo Cacciotto, a proposito della mancata firma dell'Italia alla dichiarazione per la promozione di politiche europee a favore delle comunità Lgbtq+, presentata dalla presidenza belga ai 27 Paesi membri dell'Ue. (Il Messaggero Veneto)

La società si evolve ed i tempi cambiano, ma ci sono ancora governi che pensano di poter arrestare calendari ed orologi, se non addirittura di costringere i Paesi che governano a regredire. Così come si ritiene di riuscire a fermare le migrazioni – ma solo quelle provenienti da Africa ed Asia – c’è chi, analogamente, valuta che lesbiche, gay, bisessuali, transgender ed altre identità sessuali non meritino il medesimo trattamento di donne e uomini. (IlSudest)

Dieci giorni dopo, invece, non sottoscrive un documento che contiene una apparentemente analoga dichiarazione, che auspica un crescente impegno degli stati europei ad attuare misure a favore delle minoranze Lgbtiq. (ilmessaggero.it)

«Lo troviamo molto sbilanciato verso il cosiddetto gender - ha detto la ministra -. (Vanity Fair Italia)

Matteo Salvini ha tradotto con la sua solita ed efficace semplicità quello che il ministro Eugenia Roccella aveva articolato in un ragionamento più pacato e complesso, in cui risuona l’eco della sua interessante appartenenza culturale, una sorta di mix tra radicalismo e cattolicesimo. (Start Magazine)

Parola della ministra della Famiglia Eugenia Roccella che, in un’intervista a Il Messaggero, torna a rivendicare il no italiano alla firma della dichiarazione Ue per i diritti Lgbtq+. L’Italia è reazionaria? Assolutamente no, “la nostra è una posizione liberale”. (Il Fatto Quotidiano)