Federico II, Luca Abete interrotto dagli studenti durante il suo corso

«Non ci ferma nessuno», il ciclo di incontri negli atenei di Luca Abete, storico inviato di Striscia la Notizia, per valorizzare «storie di resilienza, coraggio e determinazione» è finito questa mattina nel mirino della contestazione degli studenti del collettivo autogestito universitario. L’episodio nella sede di San Marcellino dell’ateneo federiciano. «Si ripropone – ha detto una studentessa - la logica della corsa ai crediti formativi ed infatti la partecipazione all’evento di Abete ne valeva uno, ma non si affronta in maniera adeguata il tema della salute mentale e del disagio studentesco». (Corriere)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stamattina un gruppo di studenti e studentesse, insieme alla comunità studentesca per la salute mentale e al Collettivo autorganizzato universitario, ha contestato la presenza di Luca Abete nella sede di San Marcellino dell'università Federico II di Napoli. (Ottopagine)

La Campagna sociale vanta numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il patrocinio morale della Conferenza dei rettori delle Università italiane (CRUI) Saremo, infatti, presenti in tutte le tappe del Tour con uno stand recruiting per incontrare e dare consigli di orientamento agli studenti affinché possano affrontare senza paura l’importante passo dell’ingresso nel mondo del lavoro». (Frosinone News)

“È assurdo che a parlare delle problematiche del soggetto universitario sia uno sciacallo come Luca Abete”, dichiara una studentessa del Collettivo Autorganizzato Universitario (Cau). (Il Fatto Quotidiano)

«La nostra mission è incoraggiare i ragazzi a valorizzare i propri talenti superando il loro nemico principale: la paura», ha spiegato Luca Abete presentando la nona edizione della campagna sociale #NonCiFermaNessuno, il cui claim scelto per l’edizione 2023 è Il Futuro non fa paura. (Striscia la notizia)

L'inviato storico di Striscia la Notizia porta in giro la campagna «Non ci ferma nessuno». I ragazzi: il suo corso vale un credito e nessuno pensa alla salute mentale dei più fragili (Corriere)

Biagio Cafarelli, Responsabile Area Industriale di Renovit: “Siamo molto felici di essere accanto a Wepa e all’Università di Cassino nell’inaugurazione di questa smart community. Siamo lieti che questo progetto porti vantaggi a tutti i soggetti coinvolti, questo è un esempio rivoluzionario di cooperazione fra pubblico e privato. (Frosinone News)