«Abbiamo agito per il suo bene»: la zia di Eitan Biran rompe il silenzio sul bimbo rapito dal nonno

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Non lo abbiamo rapito, lo abbiamo riportato a casa», ha spiegato aggiungendo che quella è una parola che «non useremo».

Gali Peleg ha poi detto che la custodia alla zia paterna «risulta irregolare»

Non ha cessato di emozionarsi – ha proseguito – e di dire che noi siamo la sua vera famiglia.

Per quanto riguarda la famiglia di Eitan da parte di suo padre, che adesso la sta contrastando per la custodia di Eitan, Peleg ha detto: «Aya, la zia di Eitan da parte di Amit, ha la tutela su Eitan che ci è stato portato via illegalmente. (Open)

La notizia riportata su altri giornali

La maggior parte della sua sezione della prima è composta dai suoi compagni della scuola materna. "Eitan è cittadino italiano, è arrivato in Italia a un anno, la sua casa è a Pavia dove è cresciuto. (AGI - Agenzia Italia)

Lo ha detto ai cronisti davanti alla sua casa la zia paterna del piccolo Eitan con a fianco i suoi legali, tra cui l’avvocato Armando Simbari Ieri – ha detto la zia, c’è stata una “mossa gravissima, un’altra tragedia per Eitan”, messa in atto dalla famiglia materna e “voglio anche portare a conoscenza” delle autorità israeliane “che il nonno materno è stato condannato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex moglie, la nonna materna, e tutti i suoi appelli sono stati respinti in 3 gradi di giudizio”. (Il Fatto Quotidiano)

"Fino ad oggi non ho mai parlato con i giornalisti per il bene del bambino - ha detto la zia Aya Biran -. Ho anche accettato che la famiglia materna mi diffamasse soltanto perché pensavo che un bambino di 6 anni meritasse una vita normale fatta di sport, scuola, divertimento, amici e famiglia. (IL GIORNO)

Shmuel Peleg, il nonno di Eitan Biran che ieri lo ha rapito e portato in Israele su un aereo privato, è stato condannato per maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie. Gali Peleg, la zia materna di Eitan, in un intervento andato in onda su una radio israeliana stamattina aveva detto che la sua famiglia aveva agito per il bene del piccolo (Open)

Ma non è servito, sono venuti alle 11 del mattino e avevano il diritto di stare con Eitan fino alle 18 Lo afferma lo zio paterno del piccolo Eitan, Or Nirko, in un'intervista al Corriere della Sera, parlando dell'allontanamento del bambino, portato in Israele dal nonno materno. (Sky Tg24 )