Ibm ha sviluppato il primo chip a 2 nanometri

Nelle sue componenti più piccole l’inedita tecnologia sviluppata a 2 nanometri (inferiore anche alla larghezza del dna umano) è visibile solo con un microscopio elettronico, e permette di sistemare fino a 50 miliardi di transistor in un chip della dimensione di un’unghia.

Lo ha svelato la compagnia americana, che sposta in avanti l’innovazione nel settore proprio nel pieno della crisi globale dei semiconduttori. (Wired Italia)

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La ricerca apre dunque nuove prospettive al comparto proprio nel suo momento di maggior difficoltà, quando la carenza delle componenti rischia di rallentare la crescita economica nonostante la progressiva uscita dalla pandemia. (Punto Informatico)

La tecnologia continua ad avanzare, mettendo a dura prova la nota legge di Moore, la quale afferma che il numero di transistor per chip raddoppia ogni 18 mesi, quadruplicando quindi ogni tre anni. IBM ha annunciato oggi, come riportato dai colleghi di Anandtech, di aver realizzato il primo chip per nodi di produzione a 2nm del mondo. (Tom's Hardware Italia)

IBM ha usato una tecnologia 3D stacked con i transistor molto vicini tra loro, transistor però che si sviluppano in altezza e che sono quindi impilati. Mentre gli occhi di tutti sono puntati sui progressi tecnologici di TSMC, IBM sorprende: è lei ad aver realizzato il primo processore a 2 nanometri. (DDay.it - Digital Day)

Una tecnologia ai limiti di ciò che è fisicamente possibile realizzare e che potrebbe essere il passo finale dell’evoluzione del processo produttivo dei chip. Ad oggi il miglior processo produttivo di microchip utilizzato commercialmente è quello a 5nm, adottato dai chip Qualcomm Snapdragon di tantissimi smartphone Android e Apple M1 dei nuovi iMac del 2021. (Gametimers)

Le potenziali alternative comprendono nuovi materiali, quali nanotubi di carbonio, e approcci computazionali quali neuromorphic computing e quantum computing. IBM riferisce che è stato possibile superare le limitazioni di quest’ultima tecnologia, affinando una tecnica già usata nel processo a 5nm (macitynet.it)

IBM ha annunciato oggi una grande novità che, in prospettiva, significherà moltissimo per il mondo mobile. Come sarà la rivoluzione 2nm. Le conseguenze sono difficili da immaginare, ma sono tutte da scrivere. (Telefonino.net)