Vannacci contro Nemo: «Il mondo al contrario è nauseante»

Già le sue opinioni fanno discutere. Ma Roberto Vannacci non si tira mai indietro. E così dice la sua anche sul vincitore di Eurovision. «Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante». Il generale sospeso dall'Esercito, candidato con la Lega alle Europee, sui social commenta così la notizia della vittoria all'Eurovision Song Contest 2024 di Nemo, l'artista che rappresenta la Svizzera ed è la prima persona digenere non binario a vincere la rassegna. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Ancora un record per l'Eurovision Song Contest che con la serata finale ottiene il 36% di share (due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno) con una platea di 5 milioni 340mila telespettatori su Rai1. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La Svizzera a poche ora dai festeggiamenti per la vittoria di Nemo all’Eurovision Song Contest 2024 di Malmo, applaudita da chiunque tranne che dall’ex generale Vannacci, lavora alla task force che dovrà organizzare la prossima edizione della manifestazione nel 2025. (Il Fatto Quotidiano)

Dalle giurie dei Paesi partecipanti all’Eurovision Song Contest, il giudizio è stato quasi unanime: Nemo – nome d’arte di Nemo Mettle – ha portato la migliore canzone all’edizione 2024 della kermesse. Il cantante 25 ha riconsegnato alla Svizzera una vittoria che mancava dal 1988. (Open)

Con il quale ha vinto la 68esima edizione dell'Eurovision Song Contest - parla del viaggio che lo ha portato alla consapevolezza di non essere né un uomo né una donna. Questo è Nemo, il cantante svizzero di 24 anni, che ha trionfato all'ESC 2024. (ilGiornale.it)

È quello di Amedeo Minghi che ha deciso di dire la sua sull’Eurovision Song Contest che ha visto come vincitore il cantante svizzero, Nemo. “Non sono riuscito a guardare per intero il festival europeo, cioè sodoma e gomorra…non era un festival”, esordisce Minghi in alcune storie pubblicate sulla sua pagina Instagram. (Il Fatto Quotidiano)

“A futura memoria (se la memoria ha un futuro)”. È questo il titolo della tredicesima edizione del Festival dei libri sulle mafie “Trame” che, prendendo spunto dal lavoro di Leonardo Sciascia, quest’anno si terrà dal 18 al 23 giugno a Lamezia Terme. (Corriere di Lamezia)