L’allarme dei Baltici: “Le interferenze russe nei sistemi Gps rischiano di provocare disastri aerei o navali”

la Repubblica ESTERI

Le interferenze nei sistemi di navigazione Gps stanno pericolosamente aumentando nell’area del Mar Baltico. E stanno causando seri problemi agli aerei e alle navi che si muovono nei Paesi Baltici e in quelli scandinavi affacciati sul mare che confina a oriente con la Russia. Nel fine settimana sono stati i ministri degli Esteri di Estonia, Lituania e Lettonia a lanciare separatamente l’allarme s… (la Repubblica)

Su altri media

Nella giornata di lunedì 29 aprile due voli della compagnia Finnair hanno fatto rientro all’aeroporto di partenza a causa dei disturbi al sistema di navigazione, basato sulla costellazione satellitare statunitense Gps. (Panorama)

Il politico estone ha aggiunto di avere discusso della situazione con i ministri degli esteri di Lettonia, Lituania, Finlandia e Svezia. I Paesi baltici del resto accusano direttamente la Russia e parlano di rischi di incidenti per l'aviazione civile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Negli ultimi tempi, si è registrato un crescente numero di interruzioni nei sistemi di navigazione satellitare, che hanno avuto ripercussioni significative su migliaia di voli civili. Le zone maggiormente interessate sono il Mar Baltico, il Mar Nero e l’area orientale del Mediterraneo. (Meteo Giornale)

“La maggior parte degli aeroporti dispone di metodi alternativi per l’avvicinamento, ma alcuni aeroporti, come Tartu, dispongono solo di metodi che richiedono un segnale Gps come supporto. (Travelnostop.com)

Secondo l’Estonia, la Russia starebbe violando le norme internazionali sullo spazio aereo, disturbando con delle interferenze i segnali Gps degli aerei e impedendo così di atterrare. L’Estonia ha dichiarato che affronterà la questione con i partner della Nato e dell’Unione europea. (WIRED Italia)

Rischio escalation tra Russia e Paesi Baltici dopo gli attacchi di Mosca ai Gps dei voli su Estonia, Lettonia e Polonia, che ora temono il peggio. Le interferenze verrebbero lanciate da una stazione situata nell'oblast di Kaliningrad, l'exclave russa al confine con Lituania e Polonia, e da un'altra che invece si troverebbe a sud-ovest di San Pietroburgo. (Liberoquotidiano.it)