Lavoro per 500 giovani anche dalla Sardegna

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Si cercano, inoltre, medici e infermieri laureati (con iscrizione all’albo professionale), operatori socio-sanitari.

I candidati ritenuti idonei, dopo un primo processo di screening, verranno contattati via mail dall’ufficio del personale per definire modalità e tempistiche per i colloqui conoscitivi.

Opportunità di lavoro in arrivo anche per tanti giovani della Sardegna nel settore turismo: Giocamondo, torna anche quest’anno ad aprire le porte a circa 500 persone per possibili prospettive occupazionali. (Sardegna Reporter)

Ne parlano anche altri giornali

E, in vista della prossima gara della Consip, chiedono che non si scenda sotto il valore nominale del biglietto: "L'inflazione erode tutti i margini, e i tempi di pagamento sono una seconda tassa occulta" (la Repubblica)

buoni pasto "non sono più buoni" perché rappresentano "una tassa occulta di oltre il 20% per le imprese della ristorazione e della distribuzione commerciale" che, "se non ci sarà una riforma radicale del sistema di erogazione dei buoni pasto, potrebbero smettere di accettare i ticket". (AGI - Agenzia Italia)

La denuncia delle associazioni: ogni 10mila euro, gli esercizi ne perdono circa 3mila. E per Unione Nazionale Consumatori “è chiaro che se un esercizio rifiuterà i buoni pasto sarà nostra cura segnalarlo per la revoca della convenzione per il grave inadempimento delle obbligazioni contrattuali” (Il Messaggero Veneto)

“I buoni pasto rappresentano un diritto acquisito dei lavoratori e sono parte integrante dei contratti di lavoro”, spiega il presidente Carlo Rienzi Nel 2019 sono stati emessi 500 milioni di buoni pasto per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. (Livesicilia.it)

Dei 500 milioni di buoni pasto, 175 milioni sono acquistati dalle pubbliche amministrazioni, che li hanno messi a disposizione di 1 milione di lavoratori. I presidenti delle sigle riunite presso la sede di Fipe-Confcommercio hanno sottoscritto un manifesto nel quale si chiede la riforma del sistema dei buoni pasto (Il Sole 24 ORE)

Ora i familiari si aspettano risposte dall’inchiesta sollecitata e aperta dalla Procura per chiarire le cause del decesso ed eventuali negligenze da parte dei sanitari. ’AUTOPSIA SULLA SALMA DEL NOTO RISTORATORE CAGLIARITANO ANTONELLO SPISSU, DECEDUTO PER UN PRESUNTO CASO DI MALA SANITA’. (Sardegna Reporter)