Il marito di Cristina Conforti: "Come può valere così poco una vita umana?"

IL GIORNO INTERNO

«La sentenza mi ha lasciato amareggiato e senza parole. È chiaro che Cristina non ce la riporterà indietro nessuno, ma non è una pena che le rende giustizia. Come può valere così poco una vita umana?". È il commento di Franco Carpentieri, il marito di Cristina Conforti, la 53enne di Cinisello Balsamo investita sulle strisce pedonali da un autista del bus Atm intento a messaggiare in una chat a luci rosse. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

Ora un autista Atm, la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico nel capoluogo meneghino, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa. Nei confronti del 49enne brianzolo il giudice ha anche stabilito la sospensione della patente per due anni. (il Fatto Nisseno)

È il commento a caldo di Franco Carpentieri, il marito di Cristina Conforti, la 53enne travolta e uccisa sulle strisce a Cinisello da un autista Atm che stava messaggiando su una chat a luci rosse; commento arrivato dopo il patteggiamento del conducente di una condanna a un anno e 6 mesi (con la pena sospesa) nella giornata di mercoledì 2 novembre. (MilanoToday.it)

La sentenza dei giudici è arrivata 2 anni dopo il tragico incidente in cui perse la vita la 53enne Cristina Conforti, dipendente del comune di Bresso. Investe una donna mentre guida l’autobus e la uccide. (Tiscali Notizie)

Dalle indagini è emerso che due minuti prima della chiamata ai soccorritori l'imputato stava scambiando messaggi su una chat erotica. I familiari della donna: "Ammazzi una persona e hai quasi la certezza di cavartela con poco" (Il Fatto Quotidiano)

Di Stefania Totaro Ha patteggiato un anno e mezzo di reclusione con la pena sospesa e la non menzione della condanna, ma con la sospensione per due anni della patente di guida. (IL GIORNO)

È il commento di Franco Carpentieri, il marito di Cristina Conforti, la 53enne investita sulle strisce pedonali da un autista del bus Atm intento a messaggiare in una chat a luci rosse. È chiaro che Cristina non ce la riporterà indietro nessuno ma non è una pena che le rende giustizia. (IL GIORNO)