Alex Schwazer: “devi lottare per i tuoi diritti, devi lottare sempre”

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Schwazer e Donati sono dei piccoli Davide che hanno combattuto da soli contro dei giganti Golia insegnando che loro non hanno sempre vinto, ma di sicuro non si sono mai arresi

editato in: da. È la fine di un incubo per Alex Schwazer, le parole usate dal Gip di Bolzano, che ha archiviato l’accusa di doping, parlano chiaro: “Assolto per non aver commesso il fatto”.

In pochi hanno avuto voglia e pazienza per studiare il caso, vedere le mille incongruenze, iniziare ad avere dubbi. (DiLei)

Se ne è parlato anche su altri media

Il caso Alex Schwazer non smette di fare scalpore. (Radio Radio)

La reazione. L’agenzia mondiale antidoping non ha preso bene questa archiviazione e tanto meno le sue motivazioni, che portano dritte alla teoria del complotto contro Schwazer. L’innocente vittima di un complotto o il solito dopato che non accetta le sentenze della giustizia sportiva? (Corriere del Ticino)

21 giugno 2016: si diffonde la notizia della positività di un campione d'urina prelevato il primo gennaio 2016. L'analisi di Eugenio Capodacqua, storica firma di Repubblica: 'Scoperchiato il vaso di Pandora sul sistema antidoping. (il Dolomiti)

Una cosa del genere, se capitasse a qualsiasi atleta al mondo, sarebbe venti volte più dolorosa dell'infortunio che ho subito a pochi giorni dall'olimpiade. Donati e Schwazer, rimasti soli contro tutti. (Runner's World)

Si, ci sono atleti che si dopano, ma anche atleti che non si sono mai dopati. Quindi è giusto punire chi si è dopato, ma gli altri non devono pagare per niente, solo perché la mafia è nello sport. (Motociclismo.it)

Secondo il giudice, insomma, Wada e Iaaf “hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale non tollerando controlli dall’esterno fino al punto di produrre dichiarazioni false”. Si arricchisce di un nuovo capitolo la già intricata vicenda di Alex Schwazer (FormulaPassion.it)