Bebe Vio racconta la sua storia: «Ho distrutto i piedi speciali per scalare il vulcano»

Corriere della Sera SPORT

A Tokyo svenivo di nascosto». «Dura come l’acciaio, delicata come l’ala di una farfalla».

Così, appena mi riprendevo un po’ facevo una conferenza-stampa e dicevo: “Sto bene!”, “Sì mamma, alla grande!”.

Quindi sì, mi riconosco nell’essere delicatissima in ogni cosa che faccio, anche se sono abbastanza “elefante” nel farla».

Se dovessi stare attenta a tutto quello a cui dovrei stare attenta non potrei fare niente, non potrei vivere davvero la mia vita. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’ultima impresa è stata salire sulla vetta dello Stromboli, dodici chilometri di cammino in cui si è ritrovata con in piedi distrutti. Cerco di difendermi: ho dodici tamponi fissi in macchina e ogni volta che ne finisco uno ne compro subito un altro (IlNapolista)

Che futuro vedi dopo la scherma a livello competitivo? “Ho preso tanta, tanta paura perché mi si stava ritogliendo il mio sogno,” riflette Vio poche settimane dopo il trionfo a Tokyo. (LifeGate)

Bebe Vio ha stupito tutti alle paralimpiadi di Tokyo, conquistando medaglie nell'individuale e trascinando la squadra al successo. Mancavano poche settimane alla partenza per Tokyo e l'avventura olimpica per Bebe Vio sembrava essere compromessa: " Avevo perso dieci chili, il braccio con cui tiro era magro magro, svenivo e vomitavo. (ilGiornale.it)

Ogni domenica sera su Rai Tre il giornalista intervista persone note dialogando con loro di progetti lavorativi e anche di altro. Ad allietare la domenica sera dei telespettatori di Rai Tre ci sarà il Ministro della salute Roberto Speranza con il quale si farà il punto sulla situazione pandemia. (361 Magazine)

Svenivo e vomitavo”, racconta al Corriere della Sera. Vomitavo e svenivo”, ha spiegata la campionessa nello sport e nella vita. (Il Fatto Quotidiano)