L’Italia di Mussolini dietro l’attentato al re britannico Edoardo VIII nel 1936

Corriere della Sera ESTERI

Ora lo storico Larman ha scoperto, negli archivi del Balliol College di Oxford, il memoriale di McMahon: e ha anticipato al Guardian che l’attentatore confessava di essere stato reclutato dall’Italia mussoliniana e che aveva invano tentato di avvertire i servizi segreti britannici.

«Il racconto di McMahon – spiega lo storico – corrobora i documenti finora secretati del MI5 (l’intelligence britannica), i quali rivelano che lui era anche un informatore dei servizi inglesi che passava loro notizie sulle attività dell’ambasciata italiana». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Una controversia che aprì una grave crisi per la Gran Bretagna: negli anni seguenti l'ex re Edoardo, assunto il titolo di duca di Windsor, incontrò in Germania il Fuhrer e tramò a favore del Terzo Reich. (la Repubblica)

Larman ha suggerito che la storia di McMahon era così scandalosa che "la cosa migliore che l'establishment potesse fare era essenzialmente neutralizzarlo come cercatore di attenzione". Tuttavia, Alexander Larman afferma che potrebbe esserci effettivamente stato un complotto e che l'intelligence britannica ne era probabilmente consapevole. (Sputnik Italia)