L'escalation in Nagorno Karabakh Vecchi fantasmi e nuovi demoni

Avvenire ESTERI

Un vecchio fantasma e tanti demoni nuovi. Dietro l’ennesimo attacco dell’Azerbaigian al Nagorno Karabakh, ancora in larga parte controllato dai separatisti armeni, c’è una micidiale combinazione di elementi che rende la pacificazione della regione, e la risoluzione della contesa territoriale, sempre più difficile. Il vecchio fantasma è ciò che siamo soliti chiamare “fine dell’Urss”, un processo non ancora concluso che ha trascinato con sé, a valle dei decenni, un patrimonio ingrato di contese che il diritto internazionale non è riuscito a frenare. (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

"Il capo di Stato azero ha detto che le misure antiterroristiche saranno interrotte se (i separatisti armeni) deporranno le armi e saranno disarmati", ha dichiarato la presidenza azera in un comunicato, aggiungendo che il colloquio con Blinken c'è stato ieri. (Tiscali Notizie)

La guerra in Ucraina sta vivendo una fase decisiva, con le truppe di Kiev che stanno cercando di mettere in campo il loro maggiore sforzo bellico per cercare di riprendere più territorio possibile prima dell'arrivo dell'inverno. (Money.it)

L'Azerbaigian ha annunciato che è stato raggiunto un accordo per sospendere l'operazione militare, da Baku definita di "misure antiterrorismo", in Nagorno-Karabakh. Raggiunto il cessate il fuoco in Nagorno-Karabakh dove i separatisti armeni hanno annunciato che deporranno le armi. (Adnkronos)

I separatisti del Nagorno Karabakh hanno deciso di deporre le armi come richiesto dall’Azerbaigian: lo riferisce l’agenzia russa Interfax. Le ostilità sono cessate grazie alla mediazione del comando del contingente russo di mantenimento della pace dalle 12.00, ora di Mosca, ha riferito il centro unificato di informazione della non riconosciuta Repubblica del Nagorno Karabakh. (Il Riformista)

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Onu: Lavrov arrivato a New York per Assemblea generale Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov , è arrivato a New York, dove parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni unite. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, aggiungendo che l’ultima visita di Lavrov a New York risaliva ad aprile, durante la presidenza russa del Consiglio di sicurezza dell’Onu. (Il Sole 24 ORE)