Meredith, Knox non in aula per nuovo processo a Firenze

Il Messaggero Veneto INTERNO

Non c'è Amanda Knox nell'aula della Corte d'assise d'appello di Firenze davanti alla quale è cominciato il processo per decidere sull'accusa di calunnia contestata all'americana nei confronti di Patrick Lumumba (anche lui assente) e per la quale la Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a tre anni di reclusione, con rinvio ai giudici toscani, dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha accertato una violazione del suo diritto di difesa nelle prime fasi dell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

"Era consapevole dell'innocenza di Patrick Lumumba", suo datore di lavoro in un pub di Perugia, ed era "consapevole di fare agli inquirenti il nome di una persona che non c'entrava nulla con l'omicidio" della 21enne studentessa inglese Meredith Kercher: per questo va confermata la condanna alla pena della reclusione (Secolo d'Italia)

Knox deve rispondere del reato di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, il proprietario del bar dove lei lavorava, per quanto ha sostenuto nelle prime fasi delle indagini sull'omicidio Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre 2007, poi riconosciuto estraneo ai fatti e quindi prosciolto. (Leggo.it)

In aula sono assenti sia Knox e Lumumba, mentre sono presenti i loro avvocati. Squillace Greco, durante la requisitoria, ha chiesto di confermare la condanna a 3 anni di reclusione per Knox accusata del reato di calunnia nei confronti di Lumumba, per averlo indicato come il possibile assassino della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia il 1° novembre 2007. (La Stampa)

Lo ha dichiarato parlando con i giornalisti a margine dell'udienza, l'avvocato Carlo Pacelli, difensore di Patrick Lumumba, parte civile al processo che si celebra oggi davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze, chiamata a decidere per la seconda volta se la statunitense Amanda Knox il 6 novembre del 2007, poco dopo l'assassinio a Perugia della giovane studentessa britannica Meredith Kercher, che avvenne la sera del primo novembre, calunniò o meno Lumumba accusandolo di avere ucciso Meredith. (ilmessaggero.it)

Entra nel vivo, infatti, il processo davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze per decidere sulla calunnia contestata ad Amanda Knox (che rimarrà negli Stati Uniti) dopo aver coinvolto Patrick Lumumba nell'omicidio della studentessa inglese. (Today.it)

Sarà rinviato al 5 giugno per eventuali repliche del procuratore generale e quindi delle altre parti, e quindi per la sentenza, il processo in corso davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze chiamata a stabilire se Amanda Knox sia responsabile di calunnia dopo che la Cassazione ha annullato la condanna a tre anni rinviando il procedimento per valutare la configurabilità del reato in relazione solo al memoriale scritto dall'americana la mattina del 6 novembre del 2007. (Il Messaggero Veneto)