Roma, scontri tra manifestanti e polizia: studenti verso gli Stati generali della natalità fermati dagli agenti. Almeno 4 feriti, due sono poliziotti. Fermato un liceale

ilmattino.it INTERNO

Continuano le tensioni attorno agli Stati generali della Natalità. Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. Il corteo è partito da piazzale degli Eroi dietro ad uno striscione viola contro gli Stati generali della Natalità e «per un'altra educazione». (ilmattino.it)

Su altri giornali

Dopo aver cercato di censurare il ministro Eugenia Roccella, poi costretta a lasciare il palco degli Stati generali della natalità di Roma per permettere la prosecuzione regolare dell'evento, quest'oggi i manifestanti hanno provocato nuovi scontri con la polizia. (ilGiornale.it)

Per comprendere perché tale dichiarazione è solo vittimismo, bisogna tornare indietro di qualche settimana. Fanno sorridere le parole di Eugenia Roccella, nuovamente contestata durante un evento pubblico, che si lamenta di aver subito censura. (Il Fatto Quotidiano)

Mentre ministri ed esponenti della maggioranza di governo continuavano a gridare alla censura da ogni pagina di giornale e slot televisivo, la polizia in tenuta antisommossa caricava un corteo composto da un centinaio di ragazzi minorenni. (il manifesto)

La polizia ha impedito ai manifestanti di raggiungere la sede in cui si tengono gli Stati generali della Natalità cui, stamattina, ha partecipato anche il Papa. (Corriere TV)

Non ci sono tafferugli, né alcuna forma di aggressione fisica. Un gruppo di studenti contesta la ministra Eugenia Roccella esponendo cartelli con scritto: «Sul mio corpo decido io. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tre feriti negli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante il corteo degli studenti a Roma contro gli Stati Generali della Natalità. Il contatto tra manifestanti e forze dell'ordine si è verificato quando gli studenti hanno provato a deviare dal percorso prestabilito verso via della Conciliazione. (Adnkronos)