Sì di Baku e Yerevan alla pace, a due mesi dall'invasione del Nagorno-Karabakh

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Armenia e Azerbaigian hanno messo nero su bianco giovedì che "esiste possibilità storica per una pace a lungo termine". Lodi da Unione europea e Stati Uniti. Rimangono divergenze sul numero dei prigionieri da scambiare PUBBLICITÀ L'Armenia e l'Azerbaigian hanno rilasciato una dichiarazione congiunta con l'intenzione di "raggiungere una pace a lungo attesa nella regione". "Il trattato di pace si baserà sul rispetto dei principi di sovranità e integrità territoriale" si legge nella dichiarazione pubblicata dall'agenzia statale azera Azərtac. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Mi rallegro per la liberazione di un numero significativo di prigionieri armeni e azeri. Guardo con grande speranza a questo segno positivo per le relazioni tra Armenia e Azerbaigian e per la pace del Caucaso meridionale e incoraggio le parti e i loro leader a concludere quanto prima il trattato di pace". (Il Sole 24 ORE)

Ora andremo ad analizzare la complessa geometria dei format negoziali nel Caucaso meridionale, dopo la fine del conflitto tra Azerbaigian e separatisti armeni. (Proiezioni di Borsa)

Il Pontefice dopo la liberazione di un numero significativo di prigionieri del conflitto nel Caucaso meridionale (LAPRESSE)

Azerbaigian pronto a ospitare il vertice COP29 L’Azerbaigian è pronto a ospitare il vertice COP29 sul cambiamento climatico. La decisione è stata criticata. Alcuni hanno espresso preoccupazione riguardo allo svolgimento dei colloqui globali sul clima in un’altra nazione produttrice di petrolio. (Periodico Daily)

Lo sviluppo, che solamente alcuni mesi fa sarebbe stato derubricato a pura fantapolitica, è destinato a porre fine al conflitto che vede contrapposte Baku e Yerevan sin dal 1991 e apre alla stabilizzazione della regione del Caucaso. (Il Fatto Quotidiano)

A cura di Giuliano Bifolchi – (Notizie Geopolitiche)