Ai domiciliari per il sindaco di Opera. Arresti anche a Messina

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Mentre sette giorni dopo chiede a una dipendente comunale di metterne da parte «500» da sottrarre alle 2 mila arrivate dalla Città metropolitana di Milano per la farmacia comunale: «Facciamo così: 1.500 vendile, e 500 gli dico di portarle da noi che le teniamo lì se ci servono»

Mentre il mondo intero travolto dal Coronavirus cercava disperatamente mascherine chirurgiche, il sindaco Antonino Nucera dirottava le forniture della Protezione civile direttamente ai suoi uffici. (Stampalibera.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dalle indagini è emerso come, nell’arco temporale febbraio – ottobre 2020, il primo cittadino di Opera, con l’adesione incondizionata della dirigente dell’Ufficio Tecnico e l’accondiscendenza di alcuni funzionari e consulenti dell’Ente, abbia sistematicamente interferito in alcune procedure di gara bandite da quel Comune per orientare l’assegnazione di lavori pubblici in favore di imprenditori conniventi, ricevendo da questi ultimi sostanziose utilità. (Zoom24.it)

Agli arresti domiciliari è finito il sindaco di Opera, Antonino Nucera, con la compagna Rosaria Gaeta, capo dell’ufficio tecnico del Comune, e tre imprenditori locali, accusati a vario titolo di peculato, corruzione, turbata libertà nella scelta del contraente, traffico illecito di rifiuti. (La Stampa)

Nel corso dell’operazione sono stati, inoltre, notificati una misura interdittiva a un architetto bresciano consulente del Comune di Opera e un decreto di sequestro preventivo di 40mila euro (prezzo della corruzione) a carico dei pubblici ufficiali indagati, nonché di due autocarri utilizzati nella commissione di reati ambientali. (Giornale dei Navigli)

All'alba di giovedì 8 aprile i carabinieri del comando Provinciale di Milano hanno arrestato il sindaco di Opera, Antonino Nucera, una dirigente dell'ufficio tecnico comunale e tre imprenditori del settore edile. (MilanoToday.it)