Qui Italia, un ultraottantenne per ogni bambino

Vita INTERNO

Natalità in discesa, mortalità in forte calo. Il numero medio di figli per donna scende a 1,20 da 1,24 nel 2022. Con appena 379mila bambini venuti al mondo, il 2023 ci restituisce l’ennesimo minimo storico di nascite: è l’undicesimo minimo storico di fila, dal 2013. La riduzione della natalità riguarda indistintamente nati di cittadinanza italiana e straniera. Nessuna sorpresa dagli ultimi dati diffusi dall’Istat sugli indicatori demografici, presentati oggi. (Vita)

La notizia riportata su altre testate

Gli individui – uno dei quali è nato in cattività nello zoo di Mallorca mentre gli altri venti sono stati trovati in difficoltà in natura e poi totalmente riabilitati in centri di recupero per la fauna selvatica – parteciperanno al piano di ripopolamento per favorire il ritorno dei grifoni nel Sud Sardegna, in un’areale in cui storicamente hanno avuto casa e svolgevano importanti funzioni eco-sistemiche per gli allevamenti estensivi, estinguendosi nel secondo dopoguerra per una serie di concause. (SARdies.it)

La media italiana è di 1,2 figli per donna. Il Trentino-Alto Adige, con un numero medio di figli per donna pari a 1,42, continua a detenere il primato della fecondità più elevata del Paese, sebbene sia tra le regioni con la variazione negativa maggiore rispetto al 2022 (1,51). (l'Adige)

Per il quarto anno consecutivo la Sardegna è la regione italiana con la fecondità più bassa. L'Isola, stabilmente collocata sotto il livello di un figlio per donna per il quarto anno consecutivo, nel 2023 si posiziona a 0,91 figli (0,95 nel 2022). (YouTG.net)

Dal 2008, ultimo anno in cui si è assistito in Italia a un aumento delle nascite, il calo è di 197mila unità (-34,2%). (StrettoWeb)

Pubblicati gli indicatori demografici 2023. Gli stranieri compensano l'emigrazione degli italiani, 108 mila l'anno scorso. (Avvenire)

La Sardegna si conferma come la regione italiana con la natalità più bassa e la seconda regione più colpita, dopo la Basilicata, dallo spopolamento. La nuova, preoccupante fotografia è stata scattata dall’ultimo report dell’Istat sugli “Indicatori demografici”, basato sui dati 2023. (L'Unione Sarda.it)