Gas pagato in rubli: così Mosca aggira le sanzioni

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il 23 marzo è poi arrivata la decisione del premier russo di far pagare ai clienti “ostili” le forniture di gas russo in rubli.

Così facendo Mosca ha aggirato la difficoltà della banca centrale russa nel difendere il cambio, perché impossibilitata a utilizzare i depositi in valuta estera congelati sulle piazze europee, americane e svizzere.

Un flusso di valuta estera verso la Russia. Cosa aggiunge questa decisione a quello che già avveniva prima?

Si arriva così alla seconda considerazione, quella delle sanzioni, che è forse la ragione principale della nuova mossa di Mosca

La valuta estera nel mercato russo diviene sempre meno scarsa e di conseguenza il cambio del rublo ha riacquistato valore. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo alcune stime citate dal quotidiano malgrado le contromosse potrebbero mancare all’appello tra i 10 e i 12 miliardi di metri cubi. Ma è inutile ricordare che una rinuncia tout court al gas russo da parte dell’Europa ad oggi è impossibile. (Open)

Per l’Europa la stima è di riuscire a coprire circa i 2/3 del totale di 155 miliardi di metri cubi di gas russo, quindi resterebbero fuori circa 50 miliardi di metri cubi Sono gli ingredienti della partita che si sta giocando intorno al gas russo, partita fondamentale per l’Europa e a maggior ragione per l’Italia. (Agenzia askanews)

Lo ha detto l’ambasciatore di Mosca in Italia, Sergej Razov, rilasciando una dichiarazione al di fuori del tribunale di Roma. L’anno scorso all’Italia sono stati forniti circa 23 miliardi di metri cubi di gas, ed è stato dichiarato anche che, se l’Italia ha bisogno di aumentare i volumi, siamo pronti a considerare positivamente tale richiesta” (Agenzia askanews)

Una settimana di lavori per promuovere il valore del “saper fare”. Dopo due anni di stop, causa Covid, ritornano le “Giornate Europee dei Mestieri d’Arte” (GEMA) progetto internazionale dedicato al valore del “saper fare”. (Sardegna Reporter)

L’allineamento tra prezzo di mercato e quello del cap sarebbe garantito con sussidi pubblici «Abbiamo esaminato la questione e per il gas esistono contratti fissi che specificano che i pagamenti devono essere effettuati in euro o in dollari. (Il Sole 24 ORE)

L'intenzione del presidente russo di accettare, a partire dai prossimi giorni, solo rubli come moneta per i pagamenti delle sue forniture di gas ai Paesi Ue ha per ora avuto due effetti: apprezzare la valuta russa che per il secondo giorno di fila è tornata sotto quota 100 sul dollaro, sebbene ancora lontana dal suo valore pre-invasione (75 a 1), e generare nuove pressioni sul prezzo del gas, cresciuto ieri del 18% eoggi in lieve calo dopo un rialzo massimo di quasi il 10% (L'HuffPost)