Istat, Codacons: 2020 anno nero per famiglie, crollo consumi

ilmessaggero.it ECONOMIA

1 Minuto di Lettura. Mercoledì 22 Settembre 2021, 11:15. . . . (Teleborsa) - I dati forniti oggi dall'Istat e relativi ai Conti economici nazionali confermano per il Codacons come il 2020 sia stato un "anno nero" per le famiglie italiane, che sono uscite massacrate dalla pandemia subendo un tracollo delle proprie condizioni economiche.ù. . . . "Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha segnato nel 2020 una diminuzione del 2,9% in valore, mentre il potere d'acquisto è sceso del 2,6% - spiega il Presidente Carlo Rienzi – I consumi hanno subito un vero e proprio tracollo, con una diminuzione record del -11% su base annua. (ilmessaggero.it)

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Milano, 22 set. (LaPresse) – Prosegue a luglio la dinamica congiunturale positiva del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che segna un massimo storico, toccando il livello più elevato dall’inizio della serie storica (gennaio 2000). (LaPresse)

In un comunicato Fipe-Confcommercio rileva che il dato è stato certificato dall'Istat che oggi ha diffuso la stima aggiornata dei conti economici nazionali con i dati relativi anche ai consumi delle famiglie. (ilmessaggero.it)

Sulla base dei nuovi dati, nel 2019 il Pil in volume è cresciuto dello 0,4%, con una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di marzo. L’indebitamento netto è “in netto peggioramento” rispetto all’1,5% registrato nel 2019, “soprattutto a causa delle misure di sostegno introdotte per contrastare gli effetti della crisi” (Casteddu Online)

A questo si aggiunge un aumento della pressione fiscale, risultata del 42,8% nel 2020 e in crescita rispetto all’anno precedente “La stima aggiornata dei conti economici nazionali conferma la contrazione di entità eccezionale dell’economia nel 2020”, sottolineano dall’Istat. (Money.it)

’Istat conferma la caduta “eccezionale” del Pil nel 2020 dell’8,9% e rivede al rialzo il deficit/pil al 9,6%, in “netto peggioramento” rispetto all’1,5% del 2019. Per il 2019 il livello del Pil risulta rivisto verso l’alto di 3.993 milioni di euro. (AGI - Agenzia Italia)

Nel 2020 il rapporto deficit/Pil si è attestato dunque al 9,6%, contro il 9,5% stimato dal Def La contestuale marcata diminuzione dei consumi privati (-11,0%), ha generato una crescita della propensione al risparmio delle famiglie al 15,6% dall’8,0% del 2019. (Corriere della Sera)