Ispezioni nelle cliniche, tre arresti a Roma. Dalle intercettazioni spunta anche il nome del consigliere regionale Barillari (M5S)

LA NOTIZIA INTERNO

Nella circostanza, pur non lasciandosi sfuggire commenti”, il consigliere regionale “approva il piano tracciato da suo interlocutore”.

Il nome del consigliere pentastellato emerge più volte dalle intercettazione telefoniche compiute sull’utenza di uno dei tre arrestati, il sindacalista della Sicel, Andrea Paliani.

In un’intercettazione lo stesso Paliani “informa Barillari delle notizie poco prima apprese dal maresciallo dei carabinieri in relazione ad alcuni accertamenti bancari svolti dallo stesso militare su ordine della magistratura riguardanti Faroni e il suo gruppo. (LA NOTIZIA)

Su altri giornali

"Tu puoi chiedere il commissariamento – dice Paliani a Barillari – Tra poco scoppia la bomba, penso che con questa Zingaretti… il Pd, mo distrugge pure il Pd". Stando a quanto riporta ilfattoquotidiano, infatti, per fare pressioni sull’Ini e su Faroni, Paliani cerca di sfruttare la politica e in particolare il M5S del Lazio, con cui ha delle entrature. (ilGiornale.it)

«MO’ DISTRUGGE PURE IL PD». «Qui tra poco scoppia la bomba contro Nicola Zingaretti», dice Paliani nelle intercettazioni rivelate dal quotidiano salmonato che spiega come il neofascista avesse tentato di arrivare al ministro della Sanità Giulia Grillo attraverso il consigliere M5s. (Lettera43)

Nella circostanza - si legge nell'ordinanza - pur non lasciandosi sfuggire commenti, Barillari approva il piano tracciato dal suo interlocutore». Confermo che rientrando a casa stasera dopo il lavoro, ho trovato solo una bolletta dell'Enel e non un avviso di garanzia. (Leggo.it)

Nella circostanza, pur non lasciandosi sfuggire commenti», il consigliere regionale «approva il piano tracciato da suo interlocutore». (Il Messaggero)

“E i nuovi dati ufficiali dicono che siamo arrivati ad un totale di ben 1.027.412 richieste accolte per il reddito e pensione di cittadinanza,” ha aggiunto l’esponente pentastellato. “Due buone notizie per la lotta alla corruzione e alla povertà che meriterebbero maggiore attenzione,” ha concluso Dell’Orco. (Silenzi e Falsità)

Un incarico da 250mila euro l’anno, oltre un compenso variabile che sarebbe andato dal 3 al 5% sul risparmio complessivo dei costi dell’azienda. E infatti, a un altro interlocutore, Paliani dice: “Me vedo venerdì sera con Davide Barillari – dice Paliani al telefono – Sto a cena con lui perché lui ha già preparato il commissariamento (…) quindi è tutto pronto per la partenza”. (Il Fatto Quotidiano)