La violenza della polizia contro i giornalisti che raccontano le proteste per il caso George Floyd

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Non solo la polizia contro i giornalisti. Ma sfortunatamente non è stata solo la polizia a prendersela coi giornalisti durante il fine settimana.

E ancora, la reporter della CBS5, Briana Whitney, è stata aggredita da un uomo in diretta televisiva mentre riferiva della proteste all'esterno del dipartimento di polizia di Phoenix.

Minacciati, fermati, presi di mira: a lungo accusati da Donald Trump, i giornalisti americani sono ora tra due fuochi. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il poliziotto accusato dell'omicidio rischia 40 anni di carcere perché l'imputazione è stata aggravata: da omicidio colposo a omicidio volontario. Intanto è stata un'altra notte ad alta tensione: almeno 90 persone sono state arrestate solo a New York nelle proteste per la morte di George Floyd, deceduto dopo il soffocamento da parte di un agente. (Il Gazzettino)

Almeno 58 persone avrebbero perso conoscenza a causa della pressione esercitata dall'agente. Un altro dato viene messo in risalto dalla Cnn: circa due terzi delle persone che hanno subito l'immobilizzazione sono afroamericane, mentre la comunità nera conta circa il 19& degli abitanti di Minneapolis. (Ticinonline)

“Quando è troppo è troppo. Sono stufo di vedere che distruggiamo noi stessi. (Imola Oggi)

Published on Jun 1, 2020. Negli Stati Uniti non si fermano le proteste dopo la morte di George Floyd, l'afroamericano ucciso da un poliziotto bianco. Sono oltre 2500 gli arresti nel weekend. (TG2000)

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ricordato in un tweet David Dorn “ucciso da spregevoli saccheggiatori la scorsa notte”. Our highest respect to the family of David Dorn, a Great Police Captain from St. (Il Primato Nazionale)