25 aprile, Antonio Scurati legge il suo monologo sul palco di Milano

Sky Tg24 INTERNO

Dopo le polemiche relative allo stop della Rai, lo scrittore ha letto il monologo che era stato bloccato direttamente da Piazza Duomo, nel corso delle celebrazioni milanesi della Festa della Liberazione. Il monologo è stato letto da Scurati tenendo in mano un garofano rosso, simbolo del Partito socialista di Giacomo Matteotti di cui ricorrono i cento anni dell'assassinio. Applausi sono seguiti alla lettura del testo "Finché quella parola - antifascismo - non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana". (Sky Tg24 )

Su altri giornali

"Non è il nuovo Matteotti". (Liberoquotidiano.it)

Saviano commenta gli attacchi: "Dove eravate?" “Dove eravate quando bersagliavano me?”. Saviano al programma di La7 Propaganda Live torna sul caso Scurati e commenta la censura alla Rai e sugli attacchi: “Stanno usando il metodo Orban”. (Virgilio Notizie)

Lo scrittore parla dello scenario che ha portato al Caso Scurati e racconta la sua testimonianza: "Antonio dice una cosa saggia quando dice: "Mi sono visto con un bersaglio addosso". (Fanpage.it)

Francamente, me ne infischio, dice Rhett Butler, alias Clark Gable, alla fine del colossal cinematografico Via col vento. Ed è esattamente ciò che ho pensato leggendo il monologo mai andato in onda di Antonio Scurati (Nicola Porro)

E che in realtà il pasticcio l’ha fatto la conduttrice di CheSarà Serena Bortone. Ma poi redazione decide di mandare alla Direzione Approfondimenti di Paolo Corsini e del suo vice Giovanni Alibrandi il monologo. (Open)

Dal carteggio emerge che la produzione Rai prevedeva eccome la presenza di Scurati in onda. Nuove carte si aggiungono a fare luce sul caso Scurati per dimostrare che non ci fu affatto censura. (Secolo d'Italia)