Il problema dei 3 corpi: John Bradley svela perché ha girato tre volte la scena più importante di Jack | TV

Attenzione: l'articolo contiene spoiler John Bradley ha svelato perché ha dovuto girare 3 volte nel giro di nove mesi la scena più importante del suo personaggio, Jack Rooney, nella serie Il problema dei 3 corpi. Non proseguite con la lettura se non volete anticipazioni! Nella serie Jack ha rinunciato alla carriera accademica per fare successo nel campo degli snack, diventando miliardario grazie alla sua attività nel settore alimentare. (BadTaste.it Cinema)

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Weiss presentano il loro nuovo progetto a sei mani con lo sceneggiatore e produttore cinese – americano Alexander Woo. Se non siete appassionati del genere e neppure curiosi di rivedere una creazione degli autori di Game of thrones (nonché diversi attori da Liam Cunningham a John Bradley), potreste essere incuriositi dalla campagna di marketing della piattaforma che ha fatto comparire nelle stazioni di treni e aeroporti la scritta “siete insetti”, il messaggio che – nella serie – gli alieni mandano al nostro mondo. (la Repubblica)

Woo è co-showrunner del nuovo show di Netflix insieme ai creatori de Il trono di spade David Benioff e D. (Movieplayer)

Attenzione: l'articolo contiene spoiler I produttori della serie Il problema dei 3 corpi hanno rivelato che una scena ha causato mesi di ritardi nella produzione. (BadTaste.it Cinema)

LeGuin chiamava “esperimenti di pensiero”, in cui capovolgere la realtà per metterla alla prova. Nella vasta categoria dei “grandi romanzi infilmabili” rientrano molto spesso fondamentali saghe fantascientifiche o fantasy. (Radio Popolare)

Il problema dei 3 corpi (leggi la recensione) non solo funziona ma addirittura sorprende, anche e soprattutto per alcune intuizioni traspositive, nel mondo che ha di sfruttare tutto il materiale letterario disponibile per ri-calibrare la narrazione dei libri, renderla unitaria ed efficace, semplificando di fatto la fruizione di un'opera brillante e ricca d'ingegno. (Movieplayer)

UNA SETTA IN ATTESA Giunti a metà corsa ecco che “Il Nostro Signore” si configura come un episodio parzialmente chiarificatore per tutta la carne messa a cuocere nei primi tre episodi. Uno spettatore vergine dalla lettura della serie di romanzi di Liu Cixin avrà probabilmente solo intuito alcuni elementi in via di sviluppo, potendo intercettare quella che si sta manifestando come una maestosa e ambiziosa trama orizzontale. (RecenSerie - Solo recensioni serie)