Berlusconi, l’audio del giudice con l’ex premier: “Sentenza faceva schifo

Il Fatto Quotidiano INTERNO

In effetti Amedeo Franco, per 20 anni magistrato in Cassazione, competente per i reati tributari, è indicato come giudice relatore del caso Berlusconi.

A parlare è Amedeo Franco, magistrato di Cassazione, giudice relatore e poi tra i firmatari del verdetto di condanna emesso dalla Suprema corte su Silvio Berlusconi.

E anzi davanti al consiglio superiore della magistratura dichiarò di non essersi sentito né condizionato né influenzato nel lavoro di redazione delle motivazioni della sentenza. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Le fonti della Corte si riferiscono alle parole pronunciate dal relatore in Cassazione, il magistrato Amedeo Franco, scomparso lo scorso anno, in una registrazione audio riportata dal Riformista. "Berlusconi – dice Franco – deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! (Fanpage.it)

E’ quanto affermano in una nota, il presidente della sezione feriale della Cassazione che nel 2013 condannò Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset, Antonio Esposito, e il giudice, membro dello stesso collegio, Claudio D’Isa, a proposito dell’audio in cui il magistrato Amedeo Franco (a sx nella foto insieme ad Esposito) afferma che quella sentenza fosse stata pilotata per colpire Berlusconi. (LA NOTIZIA)

"La motivazione della sentenza - si precisa - è stata sottoscritta da tutti e cinque i magistrati componenti del Collegio, quali co-estensori della decisione. Amedeo Franco abbia formalizzato alcuna nota di dissenso ai sensi dell'art. (Tiscali.it)

Lo dice in una nota Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia in Sicilia. Un vero e proprio colpo di Stato». (La Sicilia)

A gettare ombre sulla condanna di Berlusconi del 2013 anche Matteo Renzi: “Per me Berlusconi è un avversario politico. A dirlo è il magistrato Amedeo Franco, così Forza Italia ha chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta. (Virgilio Notizie)

Silvio Berlusconi nel 2013 nell'aula del Senato. - 26 OTTOBRE: Il tribunale condanna Silvio Berlusconi a quattro anni di reclusione (di cui tre condonati per l'indulto); assolve Fedele Confalonieri, condannando anche altri imputati. (La Stampa)