Pnrr, perché dall’attuazione dipende il 90% della crescita italiana 2024-25
Il voto di giovedì alla Camera di fatto conclude l’esame parlamentare del quarto decreto Pnrr, che attende ora solo la ratifica al Senato perché come al solito non ci sono i tempi per altre modifiche nel secondo passaggio. E con le sue novità (per gli approfondimenti si veda pagina 35) apre quindi ufficialmente la corsa all’attuazione del Piano rimodulato: corsa cruciale per le sorti della crescita italiana, e per i saldi di finanza pubblica che le sono appesi, almeno stando a quanto dicono i calcoli ufficiali nelle tabelle del Def. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
Fitto invita pertanto l'opposizione a fare "una migliore valutazione" delle misure adottate nel provvedimento, evitando "polemiche inutili e strumentali". (Il Messaggero Veneto)
"Finora l'Italia ha ricevuto il 52,7% delle risorse (102,5 miliardi di euro di prefinanziamento e quattro pagamenti per sovvenzioni e prestiti), ben al di sopra della media Ue (34,5%). Altri sei pagamenti per sovvenzioni e prestiti dipenderanno da ulteriori progressi nell'attuazione. (l'Adige)