Maturità 2020 Campania, test e tamponi Covid-19 per docenti e personale scolastico

Napoli Fanpage.it INTERNO

Test rapidi e tamponi in vista degli esami di maturità 2020 in Campania: personale docente e non docente saranno così sottoposti ad un monitoraggio per la sicurezza sanitaria che tuteli, oltre a loro stessi, anche le migliaia di giovani che dovranno sottoporsi all'esame di maturità più "anomalo" di sempre.

Da lui, la decisione a procedere a diecimila tra test rapidi e tamponi a partire fin dai prossimi esami di maturità e per i prossimi mesi. (Napoli Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

I podcast di Storia - Pillole di Storia: dai grandi personaggi della storia agli avvenimenti che ne hanno cambiato il corso. I podcast di Letteratura - Pillole di Letteratura: autori, generi, romanzi e tutto quello che c'è da sapere sulla letteratura italiana. (Studenti.it)

Sembra che nella regione più colpita da COVID-19, su 1.700 commissioni della Maturità 2020, 700 ancora non siano state costituite perché mancano i presidenti. Maturità 2020: non ci sono i commissari. Il problema della Maturità 2020 non sono tanto tamponi e test rapidi quanto la mancanza dei commissari, non ci sono in molte regioni, specie in Lombardia, a meno di quindici giorni dall’inizio degli esami di Stato. (Money.it)

Il presidente della Regione ha deciso, per dare tranquillità ai dirigenti scolastici, ai docenti impegnati nelle commissioni d’esame e alle famiglie degli studenti, di sottoporre a tampone il personale scolastico che nelle prossime settimane sarà mobilitato per gli esami di maturità. (La Repubblica)

Questo elaborato dovrà essere “riconsegnato” dagli studenti, sempre per posta elettronica, entro il 13 ai docenti delle discipline di indirizzo. LAVORATORI FRAGILI. Nonostante gli sforzi e la mobilitazione per la sicurezza, non per tutti l’esame sarà in presenza. (Il Messaggero)

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Preoccupano i punti interrogativi che ancora affollano le modalità di svolgimento dell’esame (81%), l’idea che gli studenti più bravi e meritevoli saranno comunque penalizzati nel mostrare preparazione e competenze (68%) e poi temono un trattamento di favore: alla domanda «le università terranno conto di come si sono svolti gli esami di maturità quest’anno e sarà più disponibile nei confronti dei maturandi» il 65% ha risposto che sì, sarà proprio così. (Corriere della Sera)