Priorità alla scuola: il flash mob virtuale a Taranto

Cosmopolismedia INTERNO

La “didattica a distanza” è la didattica dell’emergenza, non è possibile proporla come soluzione per il nuovo anno scolastico 20/21.

Diamo priorità alla scuola, al nostro futuro.

Taranto ha deciso di partecipare in forma virtuale con un flash mob che coinvolge soprattutto gli insegnanti precari, la maggior parte ancora impegnati con la DAD.

Né negli ultimi decreti del Governo né nelle recenti dichiarazioni rilasciate dalla ministra emergono linee chiare sulle modalità di apertura della scuola a settembre. (Cosmopolismedia)

La notizia riportata su altri giornali

Finora il comitato "Priorità alla Scuola" non ha ricevuto alcuna risposta alla lettera, sottoscritta da circa 85mila firme, che è stata inviata lo scorso 18 aprile alla ministra dell'Istruzione italiana Lucia Azzolina. (Ticinonline)

Il quale ha dato pieno sostegno al movimento, rendendosi ulteriormente disponibile a proseguire il dialogo, peraltro avviato già da tempo. Agli interventi della coordinatrice locale di "Priorità alla scuola", Barbara Mamone, e di altri interventi, ha fatto da chiusura quello dell'assessore all'istruzione del Comune di Pontedera, Francesco Mori. (Qui News Valdera)

Viviana Sbardella, sovrintendente provinciale, spiega come potrebbe essere la riapertura a scuola a Trento con alunni in classe tutti i giorni e con lezioni a rotazione. “L’obiettivo è dare continuità, giorno per giorno, alla presenza dei bambini a scuola tutti i giorni. (Orizzonte Scuola)

Non è un bel segnale: lascia intendere che nelle priorità del nostro Paese occupi l’ultimo posto. Eppure non era cominciato così: nella prima emergenza la scuola ha dato un’ottima prova. (Avvenire)