Rischio aviaria, il virologo: "Per ora serve solo vigile attesa, ma abbiamo già qualche arma"

Roma, 7 maggio – Dopo il rilevamento a inizio aprile dell’influenza aviaria A H5N1 ad alta patogenicità negli allevamenti di bovini da latte di alcuni Stati e il contagio di un lavoratore del settore lattiero-caseario in Texas, il rischio di una nuova epidemia è diventato il centro delle preoccupazioni delle autorità sanitarie degli States, e non solo, che – insieme alla comunità scientifica – valutano i possibili scenari, compresi i peggiori, come quelloche il virus evolva ancora, diventando in grado di trasmettersi da uomo a uomo. (RIFday)

Se ne è parlato anche su altri media

Difficoltà respiratorie Sintomi dell’Influenza Aviaria nell’Uomo (Microbiologia Italia)

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Una congiuntivite con emorragia a entrambi gli occhi, senza compromissione della vista. Si tratta del lavoratore di un'azienda lattiero-casearia texana la cui infezione ha fatto notizia un mese fa, rimbalzando sui media internazionali. (Adnkronos)

Dopo il Covid-19, l'influenza aviaria potrebbe scatenare la prossima pandemia? Se fino a poco tempo fa si pensava che fosse una malattia trasmissibile solo tra animali, abbiamo avuto il primo caso di uomo infettato in Texas, negli Stati Uniti. (ilmessaggero.it)

Un lavoratore di un'azienda lattiero-casearia del Texas è il primo caso documentato al mondo di trasmissione dell'influenza aviaria dall'animale all'uomo, ma gli esperti rassicurano e sottolineano che al momento non c’è nessun passaggio da uomo a uomo. (L'HuffPost)

Il Covid-19 è ormai alle nostre spalle, nessuna pandemia ha minacciato la nostra normalità nonostante certe profezie (o forse speranze) di alcuni virologi/infettivologi/microbiologi. (Nicola Porro)