Viaggi Italia-estero: nuove regole e green pass. Cosa cambia dal 15 maggio

Money.it INTERNO

Questo perché basterà avere il green pass, ossia il certificato comprovante l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o il tampone negativo fatto 48 ore prima.

Il green pass italiano anticipa il pass europeo che arriverà a giugno, e funzionerà come l’attuale certificazione verde per spostarsi tra regioni di colore diverso.

Le condizioni sono sempre le stesse: vaccino, tampone negativo fatto entro 48 ore prima o guarigione da Covid-19. (Money.it)

Ne parlano anche altri media

Integrando due fattori, bellezza e salubrità, l’Italia potrà recitare un ruolo di primo piano e rimettere in moto un comparto che ha pagato un prezzo molto elevato a causa dell’emergenza sanitaria”. Accanto a una mobilità e a una accoglienza in sicurezza, bisogna premere l’acceleratore su infrastrutture, green economy e innovazione tecnologica, per segnare il passo fondamentale verso una crescita sostenibile e inclusiva” (SorrentoPress)

L’ordinanza vieta l’ingresso in Italia per le persone provenienti o che abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti in questi tre Paesi. A partire dal 15 maggio, le persone provenienti dai Paesi europei, dal Regno Unito e da Israele, due Paesi in cui la copertura vaccinale ha raggiunto ottimi risultati, non dovranno più mettersi in quarantena una volta entrati in Italia. (Positanonews)

diFrancisco Kindle Vicino. L’Italia vuole aprire le porte ai turisti prima del previsto. “. “Green Pass” offre questi vantaggi ai turisti. Questo certificato deve essere utilizzato dai turisti stranieri Viaggia tra venti parti d’Italia Può. (Toscana Calcio)

TripForDog.com organizza esperienze per i quattro zampe accompagnati da educatori cinofili certificati:. BauTour di branco,. dog trekking. tour enogastronomici pet-friendly. Si passeranno così delle giornate indimenticabili e rilassate con i propri amici a quattro zampe e si avrà l’opportunità di conoscere altri amanti dei cani. (Giro FVG)

Sono tangenti i danni riscontrati dalle agenzie di viaggio durante l'attuale periodo di crisi; nel quartiere collinare di Napoli, si contano sempre meno agenzie turistiche aperte. APPROFONDIMENTI . (ilmattino.it)

Inoltre, il 62% vorrebbe viaggiare oltreoceano il prima possibile, ma un 16% afferma che viaggerà in Italia solo fino alla fine della pandemia. Il 39% degli italiani, infatti, ammette che quest’anno farà un tipo di viaggio diverso a causa della pandemia. (TecnoGazzetta)