Tunisia e Libia: immigrazione, energia e democrazia i dossier più caldi per il governo italiano - Nessun luogo è lontano

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La visita di Giorgia Meloni al presidente tunisino Kais Saied e l'incontro oggi, a Roma, con il primo ministro del Governo di unità nazionale Abulhamid Dabaiba sono la riprova della volontà italiana di lavorare ad una nuova proiezione geopolitica nel Mediterraneo. Ne abbiamo parlato con Umberto Profazio , associate fellow dell'International Institute for Strategic Studies, e con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi. (Radio 24)

La notizia riportata su altri giornali

"Ieri la presidente del consiglio è andata in Tunisia, a pregare un dittatore screditato a livello internazionale di bloccare con ogni mezzo i migranti in partenza da quel Paese, senza dire una parola sui diritti umani o sulla situazione del Paese. (la Repubblica)

La visita è stata concordata a seguito di un colloquio telefonico tra Saied e Meloni il 2 giugno, durante il quale è stato sottolineato “il continuo sostegno dell’Italia alla Tunisia nei negoziati con il Fondo Monetario Internazionale e nella gestione dei flussi migratori”. (Mediterranea - Saving Humans)

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(LaPresse/AP) – La guardia costiera tunisina afferma che cinque africani sono stati trovati morti e decine sarebbero dispersi dopo che tre barconi di migranti si sono capovolti nel Mar Mediterraneo nei giorni scorsi Il procuratore della città portuale di Sfax afferma che cinque corpi, tra cui quello di un bambino, sono stati recuperati nell’area nei giorni scorsi. (LaPresse)

Ne abbiamo parlato con Umberto Profazio , associate fellow dell'International Institute for Strategic Studies, e con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi. (Radio 24)

Caso Bibbiano: assolto in appello lo psicoterapeuta Foti. Due giorni di incontri su migranti e approvvigionamenti energetici per la premier Meloni , ieri a Tunisi e oggi a Roma per ricevere l'omologo libico. (Radio 24)