Gas russo, solo rubli per i pagamenti: lo stop di Putin a euro e dollari

Corriere della Sera ESTERI

Il governo e la banca centrale russi hanno una settimana di tempo per risolvere la questione dal punto di vista tecnico.

Mosca non accetterà più dollari o euro dai «Paesi ostili» per le forniture del proprio gas.

In parallelo il prezzo del gas in Europa registra un balzo del 34% per poi ritracciare a 125 euro (+27%) al Mwh, dopo la decisione di Putin.

A dare l’annuncio il presidente russo Vladimir Putin che ha spiegato come il congelamento degli asset russi legato alle sanzioni occidentali abbia «distrutto la fiducia di Mosca». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La definizione di ‘Paesi ostili’ riguarda quei paesi che hanno adottato sanzioni verso la Russia per la guerra con l’Ucraina. (Il Faro online)

"Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall'amministrazione russa riferendosi a "Paesi ostili" non meglio identificati. (La Nuova Sardegna)

Berlino (Germania), 28 mar. “Tutti i ministri del G7 – ha detto ai giornalisti – sono completamente d’accordo che ciò” sarebbe “una violazione unilaterale e chiara dei contratti esistenti”, “i pagamenti in rubli non sono accettabili, chiediamo alle compagnie coinvolte di non dar seguito alla richiesta di Putin” (LaPresse)