Quanto perderanno i nostri titoli di stato con il rialzo dei rendimenti?

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Infine, il nuovo BTp a 50 anni: scadenza 1 marzo 2072 e cedola 2,15% (ISIN: IT0005441883) con rendimento al 2,27%.

L’emissione avviene in un contesto di tendenziale rialzo dei rendimenti, con la scadenza decennale ad essersi portata a ridosso dell’1,10% e lo spread in allargamento in area 130 punti base.

Rialzo dei rendimenti e calo dei prezzi. Ma vi siete mai chiesti quanto perdereste nel caso in cui il rialzo dei rendimenti proseguisse fino a tendere a una curva “normale”?

Per quanto in rialzo, tuttavia, i rendimenti italiani restano bassissimi sul piano storico, come d’altronde tutti gli altri bond sovrani sui mercati avanzati. (Investire Oggi)

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Il paradosso nasce dall’orientamento del mercato statunitense, inizialmente certo che i rendimenti, prima, e il tasso ufficiale, poi, sarebbero aumentati in tempi ravvicinati Nel medio periodo, nei prossimi dodici, diciotto mesi sarà il livello dei consumi a determinare l’andamento dei valori di scambio sul mercato. (Corriere della Sera)

Questo è quanto ci avrebbe reso dal 2013 ad oggi il BTp 2044, pur a fronte di un rendimento netto attuale alla scadenza di appena l’1,25%. Adesso, spalmiamo questo rendimento per gli 8 anni e mezzo del possesso e otteniamo un rendimento medio annuo netto del 7,3%. (Investire Oggi)