Il "blob" legato alla crisi climatica ha ucciso un milione di uccelli marini

Organismi marini, pesci, uccelli, mammiferi e tanti altri.

In Alaska, in particolare, è stato rinvenuto il numero maggiore di uccelli morti, una moria "senza precedenti e decisamente sorprendente", hanno affermato i ricercatori.

Milioni di pesci morti, la produzione di zooplancton in picchiata, lo sconvolgimento della catena alimentare: a causa di questo "blob" migliaia di uccelli improvvisamente si sono ritrovati senza cibo e sono morti di fame. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

La ragione è rimasta misteriosa fino a poco giorni fa, quando l’università di Washington ha finalmente rivelato una ricerca che potrebbe spiegare il fenomeno. In questo modo, banalmente, i pesci hanno più fame e mangiano più pesci; a farne le spese sono gli uccelli marini che si ritrovano con meno ‘provviste’ nelle loro tipiche zone di caccia. (Business Insider Italia)

La sula, il cormorano e il gabbiano tridattilo hanno ingerito, al contrario, plastiche di colore biancastro. Ciò testimonia la vulnerabilità degli uccelli acquatici con un’incidenza maggiore su alcune specie. (La Rivista della Natura)

Parrish e colleghi ritengono che simili eventi di massa diventeranno più frequenti in futuro, mettendo in serissimo pericolo la sopravvivenza di molte specie di uccelli marini e non solo. (Scienze Fanpage)

Tra il maggio 2015 e l’aprile 2016, circa 62.000 urie furono trovate morte sulle spiagge della California centrale fino all’Alaska. Stiamo parlando di una forte ondata di calore marino che ha colpito il Nord dell’Oceano Pacifico e che ha ucciso, secondo uno studio pubblicato su PLOS ONE, circa un milione di uccelli, vittime della fame. (BlogSicilia.it)

Ora, gli scienziati affermano di sapere cosa lo ha causato: una grande sezione di acqua calda dell’oceano nell’Oceano Pacifico nord-orientale soprannominata “La Macchia“. Questi pesci mangiano gli stessi piccoli pesci cui si alimentano gli uccelli e non ce n’erano abbastanza per tutti. (3BOX)