Palermo, maxi traffico di rifiuti: arrestati due imprenditori

La Repubblica INTERNO

Al traffico hanno collaborato dei piccoli imprenditori.

I piccoli imprenditori appartenenti al “primo livello” della filiera, cioè i “cenciaioli”, recuperavano i rifiuti metallici (rame, ferro, ottone, alluminio).

“Un’operazione volta a tutelare chi opera nel settore rispettando la normativa ambientale e fiscale”, spiegano dalla Finanza.

I fratelli di Palermo, Baldassarre e Vincenzo Marino, imprenditori della “Fondi Metal srl”, erano a capo di un maxi traffico di rifiuti. (La Repubblica)

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La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del tribunale di Palermo nei confronti di 15 persone accusate, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti, emissione di fatture false e occultamento di documentazione contabile. (La Sicilia)

“cenciaioli”, recuperavano i rifiuti metallici del tipo rame, ferro, ottone, alluminio, ecc.., provvedendo al successivo conferimento presso le “piattaforme di raccolta” (c.d. (Alqamah)

Tra gli indagati, piccoli imprenditori, la maggior parte titolari di ditte individuali ed evasori totali, nonchè privi di autorizzazione ambientale. GUARDA IL VIDEO CON LE INTERCETTAZIONI. Please enable JavaScript. (Tele Occidente)

Sulla scorta degli elementi raccolti, la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di 15 soggetti, titolari delle “piattaforme di raccolta” e per i cc. (Cefalu & Madonie Web)

A quel punto venivano emesse fatture - i cui importi non venivano dichiarati al fisco - per quantitativi di materiale ferroso di gran lunga superiori a quelli effettivamente ceduti dai "cenciaioli". Sono le accuse cui devono rispondere 15 persone raggiunte da altrettante misure cautelari emesse dalla Guardia di Finanza di Palermo per l'inchiesta svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica del capoluogo siciliano. (L'Unione Sarda.it)