Pil +0,2% quest'anno, prevista accelerazione nel 2020
mentre le scorte fornirebbero un contributo negativo ma di intensità contenuta (-0,2 p.p.).
Sono dati allarmanti quelli pubblicati dall’Istat sull'andamento dell’economia italiana che non lasciano speranza alle aspettative dei consumatori.
Ultimo aggiornamento: 17:49. . Alla luce del ciclo mondiale ancora in decelerazione e dei rischi prevalentemente al ribasso, l'prevede che il. (Il Messaggero)
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Gli investimenti fissi lordi mostrano un profilo in rallentamento, con tassi pari a +2,2% nel 2019 e +1,7% nel 2020. Nel 2019, il prodotto interno lordo (Pil) è previsto aumentare dello 0,2% in termini reali, in deciso rallentamento rispetto all'anno precedente (+0,8% nel 2018). (Italia Oggi)
L'Istituto di statistica vede comunque rischi al ribasso, rappresentati dai nodi dei conflitti tariffari e delle turbolenze geopolitiche, i quali potrebbero penalizzare l'evoluzione del commercio internazionale. (Rai News)
Prevista un’accelerazione del PIL nel 2020 (+0,6%), sostenuto dai consumi e dagli investimenti, nonostante una decelerazione della crescita stimata per questi ultimi. Nel 2020, il contributo della domanda interna si manterrebbe su livelli simili a quelli dell’anno corrente (+0,7 p. (QuiFinanza)
Nel 2020 la crescita della spesa “è prevista della stessa intensità (+0,6%), sostenuta dai miglioramenti del mercato del lavoro”. Così l’Istat nelle ‘prospettive per l’economia italiana’, limando la stima rilasciata a primavera (+0,3% per il 2019). (ErreEmme News)
Mentre il tasso di disoccupazione segnerebbe un deciso miglioramento nell’anno corrente (10,0%) per poi scendere marginalmente nell’anno successivo (9,9%). Infine si segnala un rallentamento degli investimenti “Nel 2019, l’espansione del processo di accumulazione del capitale è prevista in rallentamento (+2,2%) rispetto all’anno precedente (+3,2%). (Il Valore Italiano)
