I vaccinati contagiati dalla variante Omicron hanno un rischio ridotto di Long Covid

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I dettagli della ricerca “Risk of long COVID associated with delta versus omicron variants of SARS-CoV-2” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica The Lancet

A cura di Andrea Centini. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Covid 19 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. Chi viene infettato dalla variante Omicron da vaccinato ha un rischio ridotto di sviluppare Long Covid o sindrome post-COVID-19, un insieme di sintomi persistenti che può perdurare mesi dopo la negativizzazione. (Fanpage.it)

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Se l’ annebbiamento cerebrale è causato da queste placche amiloidi, allora possiamo contare su 30 anni ricerca farmacologica per le malattie neurodegenerative che può ora essere riesaminata nel contesto del Covid-19», aggiunge (Gazzetta di Parma)

«Ci possono essere precisi paralleli tra gli effetti del Covid-19 sul cervello e i primi stadi di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson», spiegano i ricercatori nello studio. E aggiunge: «Se l’ annebbiamento cerebrale è causato da queste placche amiloidi, allora possiamo contare su 30 anni ricerca farmacologica per le malattie neurodegenerative che può ora essere riesaminata nel contesto del Covid-19» (Open)

Long Covid, chi rischia di più. Lo studio ha seguito la definizione di long Covid del National Institute for Health and Care Excellence (l'Istituto per l'eccelenza clinica del Regno Unito) per cui ha il long Covid chi presenta sintomi dopo 4 settimane o più dall'inizio della malattia acuta. (Today.it)

L'analisi mostra che il 4,4% dei casi di Omicron era long Covid, rispetto al 10,8% dei casi Delta Si tratta del primo studio sottoposto a revisione paritaria sul rischio di long Covid e sulla variante Omicron. (Today.it)