Clima, Italia sott'acqua nel 2050. La mappa delle coste a rischio

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La mappa delle coste a rischio. La zona di gran lunga più interessata è l’Alto Adriatico, da Monfalcone a Cesenatico.

Clima, Italia sott'acqua nel 2050.

Ma senza tagli delle emissioni o adattamento (interventi per ridurre gli impatti) i cambiamenti saranno pesanti già al 2050.

E non solo nelle isole tropicali, in Bangladesh, in Egitto, ma anche in Italia.

Gli eventi estremi marittimi che oggi avvengono una volta al secolo avverranno ogni anno e i danni aumenteranno da 100 a 1.000 volte. (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altri media

*Dal 1987 al 2008 Franco Prodi è stato professore ordinario di Fisica dell’Atmosfera all’Università di Ferrara. Quanto possiamo andare avanti così?”. TV2000/YouTube Franco Prodi. Franco Prodi è un fisico dell’atmosfera, già direttore dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr, classe 1941, emiliano e fratello di Romano Prodi*, è uno dei massimi esperti di fisica delle nubi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Nel solo 2018 gli eventi estremi hanno causato in Italia 51 decessi e 4,18 miliardi di dollari di perdite. FOCUS Le emissioni di gas serra crescono ancora, ma rallentano. Tornando all'Italia, nel 2018 il nostro Paese si classifica al 21esimo posto nel mondo per impatti da eventi climatici estremi. (QUOTIDIANO.NET)

Tanto che nel 2018 è stato il Giappone il Paese più colpito dagli eventi meteorologici estremi, seguito da Filippine, Germania, Madagascar, India, Sri Lanka, Kenya, Rwanda, Canada e Fiji. Secondo le prime stime, le emissioni di CO2 derivanti dall'uso del carbone diminuiranno dello 0,9% nel 2019, mentre le emissioni di CO2 dal consumo di petrolio aumenteranno dello 0,9% e quelle da gas naturale del 2,6%. (ilGiornale.it)

"Dobbiamo chiederci seriamente se c'è la volontà politica di agire contro i cambiamenti climatici con onestà, responsabilità e coraggio, con più risorse umane, finanziarie e tecnologiche. "Siamo di fronte a una sfida di civiltà" e "rimane una finestra di opportunità, ma non dobbiamo lasciarla chiudere. (Rai News)

Nel rapporto si classifica al 21esimo posto nel mondo per impatti da eventi climatici estremi nel 2018. Tre dei primi dieci paesi in cima alla lista sono paesi del nord del mondo (a riprova del fatto che i cambiamenti climatici colpiscono senza distinzioni di ricchezza o reddito). (Wired.it)

500mila morti in 20 anni nel mondo per colpa di eventi estremi e del riscaldamento globale. Più di novemila morti e 238 miliardi di dollari di perdite economiche in un solo anno. A confermarlo è la nuova edizione del rapporto Climate risk index, relativa al 2018, curata dall’organizzazione non governativa tedesca Germanwatch. (LifeGate)