La Russa torna sulle Fosse Ardeatine, ma è bufera. "Grave revisionismo"

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Roma, 31 mar. L'eccidio delle Fosse Ardeatine, commesso dai nazifascisti nel 1944, continua ad essere oggetto di scontro tra le forze politiche. Stavolta a scatenare la bufera sono le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che compie della vicenda quella che dal Pd non esitano a definire un'operazione di "revisionismo", "sposando il punto di vista dei fascisti". Per Elly Schlein, segretaria del Pd, sono "parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre". (Tiscali Notizie)

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È bufera sulle dichiarazioni di Ignazio La Russa su Via Rasella. "Parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre", ha detto la neo segretaria del Pd, Elly Schlein. (Liberoquotidiano.it)

Non si è ancora dimenticata la l'uscita scomposta della premier Giorgia Meloni sull'eccidio delle Fosse Ardeatine - 335 persone "uccise perché italiane" - che ad aggiungere legna su un altro fuoco ci pensa Ignazio La Russa (Tiscali Notizie)

Riportiamo intanto le parole di La Russa: "Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS". (Secolo d'Italia)

Cominciamo dal merito. Che Ignazio La Russa non conosca le doti della diplomazia politica, è risaputo: è la sua forza o il suo limite, a seconda dei punti di vista. (Nicola Porro)

AGI -"Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della Resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi pensionati e non biechi nazisti delle SS". Le parole della seconda carica dello Stato scatenano la reazione delle opposizioni, e dal Pd all'Anpi, da Sinistra Italiana a +Europa, è un coro di critiche a quello che viene definito "pericoloso revisionismo". (AGI - Agenzia Italia)

Polemica anche dagli altri partiti di opposizione e dall'Anpi, che ha parlato di "ennesimo" tentativo di "assolvere il fascismo". (Fanpage.it)