Nuovo allarme dalla Bce, Lagarde: “2023 anno difficile, prevediamo nuovi rialzi dei tassi”

la VOCE del TRENTINO ECONOMIA

Pubblicità Pubblicità Sarà sicuramente un anno difficile, di cui molto probabilmente il primo trimestre sarà negativo poichè riteniamo che anche il quarto trimestre dell’anno 2022 sarà negativo: questo è quanto annuncia la Presidente della Banca Centrale Europea (Bce) Christine Lagarde, durante un incontro alla Commissione Affari Economici del Parlamento Europeo. La stessa presidente prevede inoltre, un sostanziale rallentamento dell’attività economica, dovuto principalmente al pericoloso incrocio di quattro fattori: la forte domanda di servizi, l’elevata inflazione, l’elevata incertezza e l’indebolimento della domanda mondiale. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altri media

Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, nell’audizione in corso all’Europarlamento, aggiungendo che le proiezioni di crescita ipotizzano ancora che il 2023 sarà positivo dello 0,9%, ma nello scenario al ribasso si prevede una recessione dello 0,9%. (Wall Street Italia)

Le prospettive economiche dell’eurozona hanno continuato ad aggravarsi dall’ultimo nostro incontro di giugno e le prospettive si stanno facendo più oscure. Così la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, intervenuta in Commissione parlamentare Affari economici e monetari. (Il Fatto Quotidiano)

I miei pensieri sono con il popolo ucraino che soffre le atrocità insensate della guerra.Le conseguenze economiche per l'area dell'euro hanno continuato a manifestarsi dall'ultima volta che ci siamo incontrati a giugno e le prospettive si stanno oscurando. (Tiscali Notizie)

La Presidente della BCE Christine Lagarde non molla e continua a sostenere la necessità di una politica più restrittiva per riportare l'inflazione su livelli consoni al target. (Finanza Repubblica)

. “Con l’aumento delle bollette e il costo impazzito del carrello della spesa le famiglie italiane sono diventate delle vere equilibriste, ma rischiano di cadere”, ha detto il segretario generale della Uila. (Sardegna Reporter)

Ora sta diventando sempre più la realtà. A maggio era solo uno scenario, nemmeno quello di base. (La Stampa)