Usa, 60 milioni di dosi del vaccino Johnson&Johnson saranno buttate: “Possibile…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

I partecipanti al vertice hanno inoltre assicurato l’invio di un miliardo di dosi ai Paesi più poveri

Per quanto gli Stati Uniti dispongano di ampie forniture di Pfizer e Moderna, le 60 milioni di dosi da oggi ritirate influenzano i piani dell’amministrazione Biden, che ha promesso di distribuire vaccini ai Paesi carenti.

E ora la Food and Drug Administration ha deciso che circa 60 milioni di dosi del vaccino anti-Covid della multinazionale saranno scartate a causa di una possibile contaminazione avvenuta nello stabilimento gestito dalla Emergent BioSolutions, che è chiuso da due mesi. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

La Food and Drug Administration – l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – ha disposto che circa 60 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus Janssen, prodotto da Johnson&Johnson, siano scartate a causa di una possibile contaminazione. (L'Unione Sarda.it)

Roma, 11 giu. Lo dice il professor Franco Locatelli, portavoce del Cts, in conferenza stampa. (LaPresse)

Il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale ha chiarito: «È vero che J&J si basa su un vaccino adenovirale umano a fronte di quello di scimpanzè di AstraZeneca, è vero che c'è qualche segnalazione di fenomeni trombotici in sede inusuale, tuttavia c'è una frequanza minore e abbiamo un numero di soggetti che hanno ricevuto questo vaccino significativamente minore, attorno a 1 milione e 100 mila dosi. (ilmessaggero.it)