Luce e Gas, chiuse 13 istruttorie Antitrust

Punto Informatico ECONOMIA

Si tratta di azioni di importanza capitale in quanto da mesi è noto il fatto che il mercato libero non abbia trasmesso ai cittadini quei vantaggi economici che la concorrenzialità avrebbe dovuto prospettare rispetto al mercato tutelato.

Da queste sono emerse importanti criticità e una generale ingannevolezza o omissione di informazioni su alcune componenti del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero e, spesso, la previsione di oneri nascosti, impropri e non dovuti dai consumatori. (Punto Informatico)

Ne parlano anche altri giornali

Sono numeri importanti che evidenziano quanto questo passaggio fosse effettivamente atteso dagli utenti per poter risparmiare sulle bollette. Cosa sta succedendo. Secondo quanto riportato nel rapporto, sulle quasi 5mila offerte a disposizione degli utenti del mercato libero rilevate dall'Arera, solo il 4,72% di quelle riguardanti le bollette della luce ed il 9,82% delle bollette del gas garantirebbero un effettivo risparmio rispetto al mercato tutelato. (ilGiornale.it)

Giovanni Medici. . In provincia di Modena la percentuale di utenti già entrati nel mercato libero dell’energia è da record, raggiungendo il 70.43% del totale (i ‘punti attivi’ sono 237.756). L’Emilia-Romagna è la seconda in Italia per percentuale di impianti attivi nel mercato libero e fa registrare un 64% di utenze già passate al nuovo regime (914 mila su 1 milione e 435 mila circa, dati di gennaio 2021). (La Gazzetta di Modena)

L'esame dei 13 procedimenti istruttori aperti dall'Antitrust per mancanza di trasparenza nella prospettazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero si è concluso con l'irrogazione di due sanzioni e 11 chiusure. (Adnkronos)

In particolare, è risultata l’omessa indicazione del valore degli “oneri di commercializzazione” (generalmente denominati Prezzo di Commercializzazione e Vendita - PCV - per l’energia elettrica e Quota Vendita al Dettaglio - QVD - per il gas) sia nelle condizioni di contratto sia nel materiale promozionale, ove si pubblicizzava solo il prezzo della “componente energia”, sebbene tali oneri rappresentino una parte essenziale del prezzo della fornitura per il consumatore e dei ricavi delle imprese. (Rai News)

L'Autorità ha poi avviato 6 istruttorie nei confronti delle società Visitel, Enne Energia, Ubroker, Bluenergy, Europe Energy e Ajò Energia, per accertare l’esistenza di analoghe criticità nelle offerte proposte sul mercato libero dell'energia Inoltre, alcune offerte prevedevano oneri impropri denominati in vario modo, applicate regolarmente o in caso di recesso dal contratto di fornitura. (Milano Finanza)