La Parabolica Alboreto

FormulaPassion.it SPORT

Da oggi una delle curve più emblematiche di tutta la Formula 1, la Parabolica di Monza, viene ribattezzata la curva Michele Alboreto.

“Una grande emozione e, allo stesso tempo, una grande soddisfazione – così Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano – Dieci anni fa l’ACI Milano aveva onorato la memoria di Alboreto intitolando la Sala del proprio Consiglio Direttivo, nel Palazzo di corso Venezia, con il suo nome. (FormulaPassion.it)

La notizia riportata su altre testate

Da oggi una delle curve più emblematiche di tutta la Formula 1, la Parabolica di Monza, viene ribattezzata la curva Michele Alboreto. Alberto Ascari e Michele Alboreto. (FormulaPassion.it)

La storia dell’ultima curva del “tempio della velocità”. La Curva Parabolica venne costruita nel 1955 e precede il rettilineo di arrivo dell’Autodromo Nazionale Monza. Se vuoi beneficiare delle nostre promozioni e degli sconti che i nostri clienti riservano a te, iscriviti subito alla Newsletter (MBnews)

Michele Alboreto, pilota milanese, è morto il 25 aprile 2001 sul circuito di Lausitzring, in Germania, mentre collaudava una Audi R8 Sport. Nato a Milano il 23 dicembre 1956 Alboreto è stato l'ultimo italiano ad avere vinto in Formula 1 sulla Ferrari. (MonzaToday)

La Parabolica di Monza è ufficialmente curva Alboreto facebook. E' stato l'ultimo pilota italiano capace di vincere un GP al volante della Ferrari (Sport Mediaset)

Venne chiamato in Ferrari direttamente da Enzo e lottò per il titolo nel 1985 contro Alain Prost. Oggi il percorso si conclude con questo altissimo gesto che, ne sono convinto, sarà davvero gradito e apprezzato da tutti gli appassionati di motori” (Monza-News)

“Ci piacerebbe davvero tanto che a Michele dedicassero una curva di Monza”, aveva detto la signora Nadia in un’intervista alla Gazzetta. Il gran giorno è oggi: da stamattina una delle curve più famose e simboliche dell’intera storia della Formula 1 cambia nome: la Parabolica di Monza diventa curva Michele Alboreto (La Gazzetta dello Sport)