Ecco le regole per la sicurezza sul lavoro. E cosa rischia chi non le rispetta

Panorama INTERNO

La recente tragedia che ha colpito Casteldaccia, nella quale cinque persone sono rimaste uccise e una sesta è stata ricoverata in gravi condizioni a causa dell’esalazione di un gas tossico sprigionato dai liquami di una fognatura, ha riaperto il dibattito pubblico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.Epifanio Alsazia, 71 anni; Ignazio Giordano, 57 anni; Giuseppe Miraglia, 47 anni; Roberto Raneri e Giuseppe La Barbera, 28 anni sono morti e secondo le prime indagini sembra che non indossassero le maschere di protezione necessarie per operare in un ambiente potenzialmente pericoloso come quello delle reti fognarie. (Panorama)

Su altri giornali

"La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità per tutti, istituzioni e imprese in primis: non possiamo più assistere a stragi come quella di Casteldaccia , su cui chiediamo di... (Virgilio)

PARTINICO — «Pretendiamo giustizia, non deve accadere mai più. Nostro padre non era uno sprovveduto, aveva lavorato nei vigili del fuoco: è morto da eroe per aiutare gli altri». I figli di Ignazio Giordano, uno dei cinque operai asfissiati a Casteldaccia, vogliono sapere la verità sulla fine del padre che nel centro del Palermitano tutti definiscono «un gran lavoratore». (La Repubblica)

È ricoverato al Policlinico di Palermo. Giovedì le autopsie sulle 5 vittime Quattro dei cinque operai morti lavoravano per la stessa ditta di Viola, mentre un quinto, e a un operaio interinale Giuseppe La Barbera di 29 anni. (Livesicilia.it)

Visto che siamo all’inizio della stagione estiva, i disservizi non riguardano soltanto i pendolari ma anche i turisti che intendono muoversi in treno. Riceviamo e pubblichiamo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Slittano a domani le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, titolare della Quadrifoglio Group, Giuseppe La Barbera, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano, gli operai morti nell’ennesima strage sul lavoro che l’altro ieri, 6 maggio, si è verificata all’interno della rete fognaria a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)

PALERMO – “Chiediamo risposte immediate all’Ispettorato nazionale del lavoro, al ministro del Lavoro e alla Regione Siciliana”. È la posizione assunta da Fp Cgil Sicilia a seguito della strage di Casteldaccia, in cui 5 operai lunedì scorso hanno perso la vita per le esalazioni fognarie mentre stavano facendo manutenzione in un ambiente con alta concentrazione di gas tossico. (Livesicilia.it)