Stop alle discoteche: la parola passa al Tar

La Verità INTERNO

I gestori, già danneggiati dal lockdown, fanno ricorso contro la chiusura decisa dall'esecutivo, che promette 100 milioni d'indennizzi a fronte di 4 miliardi di perdite. Preoccupati i governatori, incluso il dem Michele Emiliano. E adesso rischiano di proliferare i rave abusivi.A Milano assembrament...

(La Verità)

Su altri media

Si tratta di una decisione monocratica presa dal Tribunale Amministrativo che respinge l’istanza cautelare, e che fissa per il 9 settembre la trattazione collegiale da parte della camera di consiglio. (Quotidiano del Sud)

Un controsenso totale, che ovviamente ha messo in ginocchio il settore – con tanto di ritorno “al nero” per sopravvivere. È la natura dei locali, dei dj-set, della movida, ad essere così. (Puglia In)

È questa la motivazione con cui il Tar Lazio ha detto no alla sospensione per il ricorso presentato in via urgente dai gestori delle discoteche e dei locali da ballo, rappresentati dal Silb-Fipe, che si opponevano al Ministro della Salute come misura per il contenimento della diffusione del Covid 19. (GiovinazzoLive)

"L’Associazione - si legge in un anota - ha già chiesto di prevedere aiuti economici e sostegni per gli esercenti e soprattutto per i lavoratori della filiera, ingiustamente danneggiati dalla diffusione dell’epidemia e di fatto vittime di una stagione eventistica quasi integralmente compromessa". (Redazione Imprese News)

Nessuna riapertura delle discoteche al momento. CONTINUA A LEGGERE (Zoom24.it)

Già fissata, nel frattempo, in data 9 settembre, l'udienza in camera di consiglio per la valutazione collegiale del ricorso. Misura alla quale, secondo Lucio Paesani, fondatore di Assointrattenimento Romagna, non si sarebbe mai dovuti arrivare. (San Marino Rtv)