Richard Gere a Vanity Fair: “Basta demonizzare i migranti”

"Ci siamo dentro tutti insieme” dice Richard Gere in un’intervista esclusiva a Vanity Fair. Lo ripete tante volte parlando di uguaglianza, vicinanza al prossimo, quindi del suo impegno al fianco delle persone più fragili: dagli homeless agli esuli. Nel buddismo, che è la sua religione come ricorda lui stesso nell’intervista, c’è un concetto che si chiama “saggezza eguagliatrice”. “Siamo convinti – dice Gere – che chi ci sta vicino è importante, mentre chi ci sta lontano non lo è; ed è un’assurdità”. (Luce)

La notizia riportata su altri media

L'attore, sempre più lontano dai riflettori di Hollywood, si improvvisa politologo. In un'intervista esclusiva a 'Vanity Fair' parla del suo impegno per le cause sociali e torna a parlare dello scontro avvenuto nel 2019 con l’allora ministro dell’Interno, il leader Richard Gere, i migranti e l'Italia. (Secolo d'Italia)

In un'intervista a Vanity Fair, Gere torna all'attacco: "Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. Un triangolo infuocato, oggi come nel 2019, quando l'attore - sempre più lontano dai riflettori di Hollywood e in prima linea con le battaglie civili - si scontrò con l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini, che si era rifiutato di accogliere un'imbarcazione con 147 migranti a bordo bloccata al largo delle coste di Lampedusa. (Today.it)

Scontro totale tra Richard Gere e Matteo Salvini. L'attore, diventato il maestrino della sinistra buonista internazionale, in un'intervista a Vanity Fair ha messo ancora una volta la destra nel mirino con parole pesantissime: "Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. (Liberoquotidiano.it)

Il numero di Vanity Fair che avete tra le mani (con uno speciale dedicato alla sostenibilità) e il nuovo allegato design che trovate in regalo vogliono portare una riflessione sulla necessità di ragionare insieme, non da soli, e di agire in grande scala, non solo nella prossimità del proprio Paese o delle proprie convinzioni. (Vanity Fair Italia)

Richard Gere, i migranti e l’Italia. L’attore, sempre più lontano dai riflettori di Hollywood e sempre più in prima linea con le battaglie civili, in un’intervista esclusiva a ‘Vanity Fair’ parla del suo impegno per le cause sociali e torna a parlare dello scontro avvenuto nel 2019 con l’allora ministro dell’Interno, il leader leghista Matteo Salvini, che si era rifiutato di accogliere un’imbarcazione con 147 migranti a bordo bloccata al largo delle coste di Lampedusa: “Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Adnkronos) – “Dovremmo rivedere il nostro tempo scuola perché una cesura di tre mesi è un unicum a livello europeo”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sulla chiusura delle scuole in estate. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)